Martin McGuinness ha escluso qualsiasi pagamento dopo che il gruppo paramilitare lealista ha annunciato l’inizio del processo di smantellamento.
L’Ulster Volunteer Force (UVF) e il Red Hand Commando (RHC) hanno distrutto tutte le loro armi e vogliono entrare completamente nel processo democratico.
McGuinness ha detto: “I soldi vanno in qualsiasi area sulle basi di bisogni obiettivi e non ci sono ulteriori considerazioni”.
Lo Sinn Fein ha accolto positivamente i progressi sulla decommissioning lealista.
Una dichiarazione dell’Independent International Commission on Decommissioning (IICD) sulle mosse della UVF e del RHC è attesa nei prossimi giorni.
La mossa dell’UDA è ritenuta “significativa” e si attende il completamento del processo.
Il principale gruppo paramilitare lealista è ritenuto responsabile di almeno 1.000 morti durante il conflitto trentennale.
C’è stato un largo benvenuto per l’annuncio di ieri, giunto dopo mesi di negoziati.
L’UDA venne formata nelle zone lealiste abitate dalla classe operaia nel 1971 ed è il più grande gruppo paramilitare del Nord, che una volta contava decine di migliaia di appartenenti.
Ha riferito il gruppo ieri: “Questa è una mossa coraggiosa e senza precedenti che è parte di una più ampia transizione dal conflitto alla pace”.
Ha aggiunto: “Con questo atto stiamo aiutando la costruzione di una nuova e migliore Irlanda del Nord, dove il conflitto è una cosa del passato”.
La UVF ha detto che il processo di smantellamento delle armi cominciò lo scorso autunno ma fu sospeso dopo che i dissidenti repubblicani uccisero due soldati ed un poliziotto ad Antrim e Craigavon a marzo.
L’ex prigionieri della UVF Billy Hutchinson ha aiutato il negoziato con la IICD, guidata da generale John de Chastelain, che quattro anni fa era presente alla distruzione dell’arsenale dell’IRA, composto da armi, munizioni ed esplosivi.
Tratto da Breaking News
McGuinness: UDA will not get money for decommissioning
Martin McGuinness ruled out any payments after the loyalist paramilitary group said it had begun the decommissioning process.
The Ulster Volunteer Force (UVF) and Red Hand Commando (RHC) added it had put all its arms beyond use and wanted to fully engage in the democratic process.
Mr McGuinness said: “Money going into any area is on the basis of objective need and there are no other considerations.”
Sinn Féin has welcomed progress on loyalist decommissioning.
A statement from the Independent International Commission on Decommissioning (IICD) on the UVF/RHC disarmament process is expected in the next few days.
It said the UDA’s was a “significant” move and looked forward to completing the process.
The main loyalist paramilitary groups were responsible for almost 1,000 deaths during the 30-year conflict.
There has been a broad welcome for yesterday’s announcements, which followed months of negotiations.
The UDA was formed in loyalist working-class areas in 1971 and is the largest paramilitary group in the North, once boasting tens of thousands of members.
It said yesterday: “This is a courageous and unprecedented move that is part of a wider transition from conflict to peace.
It added: “By carrying out this act we are helping to build a new and better Northern Ireland where conflict is a thing of the past.”
The UVF said the decommissioning process began last autumn but was suspended after dissident republicans killed two soldiers and a policeman in Antrim and Craigavon, Co Armagh, in March.
Former UVF prisoner Billy Hutchinson helped negotiate with the IICD led by General John de Chastelain who four years ago witnessed destruction of the IRA’s arsenal of guns, ammunition and explosives.