Distretto Nord

Nessuna rappresaglia, promette Jackie McDonald

Jackie McDonald, leader UdaIl leader della più grande formazione paramilitare afferma che non ci saranno ritorsioni per l’uccisione da parte repubblicana di due soldati ed un poliziotto.

Jackie McDonald, brigadiere dell’Ulster Defence Association, ha parlato dopo aver partecipato alla protesta silenziosa all’esterno della City Hall di Belfast.

“Non c’è pericolo di rappresaglia” ha detto al Times. “Ho inviato le condoglianze alle famiglie dei soldati e del poliziotto. La gente viene da me dicendo ‘Per favore non tornate indietro, non fateci tornare nel passato'”.

McDonald ha espresso i suoi commenti sulla paura che la tensione crescente possa indurre alcuni lealisti a cercare una rispondere a tali azioni con un omicidio: un sistema ben familiare in passato. L’Uda ha assassinato 260 persone durante i Troubles, la maggioranza di essi erano civili cattolici, uccisi in attacchi settari.

Lunedì la dirigenza dell’Ulster Volunteer Force, un altro gruppo paramilitare lealista, ha tenuto una riunione per analizzare l’uccisione dei soldati ed il ferimento di due fattorini all’esterno di Massereene Barracks, nella Contea di Antrim, dello scorso sabato.

Sebbene Stephen Carrol, 48 anni, poliziotto, sia stato ucciso lunedì sera, dopo l’incontro della Uvf, la dirigenza del gruppo paramilitare sta lavorando nelle aree di influenza per sedare qualsiasi tentativo di rappresaglia.

McDonald ha detto che i commenti di Martin McGuinness, che ha parlato dei dissidenti repubblicani bollandoli come “traditori” mentre si trovava spalla a spalla con il comandante della polizia Hugh Orde, sono stati “di grande aiuto”.

Il brigadiere ha affermato: “Alcuni giovani lealisti potrebbero sentirsi amareggiati e dire ‘ Si tratta di ritornare al punto in cui noi siamo stati’, ma questi sono solo individui che creano difficoltà per entrambe le comunità e ci rendono più compatti. Dovremo lavorare insieme per superare questo e tutti dobbiamo essere pazienti e risoluti”.

Ma poi i giorni in cui chiunque potrebbe essere colto di sorpresa dalla realtà nordirlandese sono ormai lontani: McDonald recentemente ha rivelato che viaggia con un passaporto irlandese.

Jackie McDonald e Mary McAleeseIl passaporto gli è stato consegnato molto velocemente direttamente da Martin McAleese, il marito di Mary, presidente della Repubblica d’Irlanda, con cui McDonald gioca a golf. Afferma che la sua fedina penale nel Regno Unito rende il passaporto irlandese una valida alternativa per gli spostamenti negli Stati Uniti ed in Spagna.

Ha aggiunto: “L’Ira ha letteralmente fatto esplodere le nostra due comunità. Ma ciò che stanno facendo ora i dissidenti è di renderle nuovamente unite.

“Tutti stanno parlando con una voce sola, tutti sono colpiti nello stesso modo e hanno le stesse paure che avevano separatamente in passato. Adesso le provano insieme.

“Questo aiuta il processo di pace ed è possibile notarlo proprio qui, oggi. Mi trovo spalla contro spalla con alcuni repubblicani e non ho alcun problema”.

Se ci fossero provocazioni nei prossimi giorni McDonald dice che i lealisti dovranno resistere, fornendo alla polizia il tempo e lo spazio per inseguire gli autori dell’attacco di sabato contro la base militare, eseguito dalla Real Ira, e l’uccisione del poliziotto, compiuto dal Continuity Ira.

C’è il pericolo, prosegue McDonald, che i repubblicani possano attaccare i lealisti per provocare una risposta sanguinaria.

“Il pericolo è che alcuni clown appariranno indossando passamontagna definendosi la Real Uda”, continua il brigadiere. “Ma dobbiamo resistere anche a questo. Ci vuole più coraggio a fare questo che uscire e colpire chi indossa la maglietta del Celtic”, afferma, parlando chiaramente di vendette contro innocenti nazionalisti.

“Non possiamo più fare queste cose, sono retaggi del passato.

“L’Uda non ha intenzione di fare nulla contro nessuno. Non vogliono essere spostati dalla loro strada. Troppe volte in passato l’Uda ha scelto un percorso e poi sono stati deviati a causa di una bomba o di un proiettile. Dobbiamo avanzare insieme, lealisti e repubblicani, per far vedere a tutti che c’è solidarietà”.

McDonald, che fu incarcerato nell’ala riservata all’Uda del carcere di Maze per estorsione e minacce, ha detto che in passato le forze di sicurezza sono state distratte dalla violenza lealista.

Questo ha portato le forze di sicurezza a lottare su due fronti, repubblicano e lealista. “Hanno dovuto dividere le forze. Adesso potranno restare unite e sperando possano ottenere dei successi che ci permetteranno di tornare di nuovo alle nostre vite”.

Ha affermato che non ci sono pericoli di rappresaglie. “Il lealismo è maturato parecchio da allora. Per essere onesti, qualcuno dell’altra parte è stato un obiettivo, ma adesso non lo è più. La popolazione è unita.

“Non c’è posto nella società per queste persone. Sono solamente teppisti, glorificati spacciatori”.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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