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“Non ho più paura di fare i nomi” dice figlia di Jean McConville

Helen McKendry
La figlia maggiore di Jean McConville ha promesso di fare i nomi degli assassini di sua madre.

Helen McKendry, che insieme con i suoi nove fratelli ha assistito al rapimento di sua madre da parte dell’IRA, ha detto di non avere più paura .

“Ho passato i primi 20 anni della mia vita con la paura di queste persone, temendo di parlare, ma ora non ho più paura”, ha detto al Guardian.

“Se la piena cooperazione sull’omicidio di mia madre comprende fare i nomi di quelli che ho visto entrare nel nostro appartamento, che hanno trascinato mia madre lontano da noi armi in pugno, e che sono stati direttamente coinvolti nella sua scomparsa e nell’omicidio, allora sì, sarei pronta a fare nomi.

“Per me questo non è fare l’informatrice, ma fare il mio dovere nei confronti di mia madre”.

Seamus, il marito di Helen, si è scagliato contro le affermazioni del vice primo ministro Martin McGuinness che ha parlato di una cospirazione voluta dalla polizia contro lo Sinn Féin. “Totalmente assurdo e un profondo insulto alla famiglia e a tutta la comunità”, ha detto il marito della donna.

“Questa è la stessa PSNI per la quale Martin McGuinness ha chiesto a tutti, compresi i suoi stessi sostenitori, di sostenere quando è stata restaurata la devolution“, ha detto.

“Non può avere entrambe le cose. Questo è solo tipico tentativo di deviare l’attenzione dalla vera storia che sta dietro a tutto questo, per distogliere l’attenzione dal terribile crimine inflitto a Jean”.

Nel frattempo Michael, fratello di Helen, ha detto che l’omicidio e la sepoltura segreta della loro madre vanno trattati come crimini di guerra e svolti presso il Tribunale Criminale Internazionale.

“Queste persone dovrebbero essere portati al tribunale dell’Aja per crimini di guerra perché si tratta proprio di questo”, ha detto.

“Questo è avvenuto sia dopo la Seconda Guerra Mondiale che in Bosnia – le persone che avevano trascinato la gente nei boschi e le aveva uccise e sepolte in segreto sono state accusate di crimini di guerra”.

Rispondendo alle affermazioni dello Sinn Féin secondo cui l’arresto di Gerry Adams non ha avuto molto impatto sull’elettorato della Repubblica, Michal McConville ha affermato: “Io penso che dovrebbe aver acceso un po’ di interesse nel Sud.

“Penso che dovrebbe portare un po’ di pressione.

“Ma credo che il Sud sia stufo del conflitto nordirlandese”.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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