Non ci sono prove che l’omicidio di Kevin McDaid avvenuto a Coleraine domenica sia stato orchestrato dall’UDA, ha detto un assistente al comandante della polizia
L’assistente al comandante della polizia (Assistant Chief Constable – ACC), Alistair Finlay, dice di “non avere prove che l’omicidio non sia opera di un gruppo di teppisti”.
Il cattolico padre di quattro figli è stato picchiato a morte a poca distanza da casa dopo la vittoria dei Rangers Glasgow nel campionato di calcio scozzese.
“Questo gruppo è partito da un pub con l’intento di provocare violenza”, ha riferito Finlay.
“Non ci sono prove che sia stato organizzato da un particolare gruppo. Si è trattato di un gruppo di circa 15 uomini che si sono scatenati con devastanti conseguenze”.
Finlay, che difende il comportamento della polizia nell’incidente, ha negato l’accusa della famiglia McDaid secondo cui i poliziotti sono rimasti in disparte mentre l’uomo veniva aggredito.
“Questo non è qualcosa che sappiamo, ma se qualcuno ha informazioni su ciò, chiediamo di contattarci e condividere con noi le notizie”, ha detto Finlay.
“La polizia è arrivata velocemente dopo la prima chiamata telefonica, e c’erano quasi 60 persone che combattevano corpo a corpo.
“Due poliziotti di quartiere si sono adoperati per cercare di fermare uno dei principali aggressori, ma era così forte l’ostilità della folla che si sono dovuti ritirare e poi muoversi per fornire i primi aiuti.
“Sono stati raggiunti in fretta da una seconda coppia di poliziotti, che hanno cercato di aiutare McDaid, facendogli anche la respirazione bocca a bocca ed il massaggio cardiaco, per cercare di salvargli la vita”.
Secondo Finlay c’erano tensioni nella zona di Heights dopo la vittoria del titolo di campione di Scozia ad opera dei Rangers contro i rivali del Celtic.
“L’indicazione era che la comunità di Heights riteneva ci fosse una specie di parata di bande musicali e alcune esibizioni di trionfalismo da parte della comunità lealista”, ha detto il poliziotto.
“In risposta a ciò sono state erette alcune barricate e sventolate le bandiere.
“Abbiamo raggiunto, come risaputo, un accordo per la rimozione delle barricate e infatti Kevin stava adoperandosi per fare ciò.
“Stava parlando con un sergente appena 45 minuti prima della sua morte.
“Il risultato è stata la tensione, ma noi riteniamo che tale tensione fosse diffusa.
“Gli eventi si sono succeduti rapidamente quando questo gruppo di teppisti si sono mossi in risposta all’esposizione di bandiere nella zona di Heights e, per quanto sappiamo, hanno cercato di ammainare tali vessilli.
“Questo ha portato ai disordini dove Kevin ha perso la vita”.
Tratto da BBC News
McDaid murder ‘not UDA’ – police
There is “no suggestion” the murder of Kevin McDaid in Coleraine on Sunday was orchestrated by the UDA, an assistant chief constable has said.
ACC Alistair Finlay said there was “no evidence this was anything other than a maverick group of yobs”.
The Catholic father-of-four was beaten to death yards from his home after Rangers won the Scottish league title.
“This group made their way down from a pub intent on violence,” Mr Finlay said.
“There is no suggestion it was in any way organised by any particular group. “This was a group of about 15 males who went on a rampage with devastating consequences.”
Mr Finlay, who defended the police’s handling of the incident, also denied a claim by Mr McDaid’s family that officers stood by while he was being attacked.
“This is not something that we’re aware of, but if anybody has any information on that we would ask them to contact us and share that information with us,” Mr Finlay said.
“Police arrived very quickly after the initial phone calls, and there were up to 60 people engaged in hand-to-hand fighting.
“Two neighbourhood police officers moved to make an initial arrest of one of the main aggressors, but such was the hostility of the crowd that they had to withdraw and move to rendering first aid.
Kevin McDaid
A police officer tried to revive Mr McDaid at the scene
“They were joined very quickly by a second two officers, who immediately rendered first aid on Mr McDaid, including CPR, in an attempt to save his life.
Mr Finlay said he believed there were tensions in the Heights area after Rangers won the Scottish Premier League over rivals Celtic.
“The indication was that the community in the Heights believed that there was to be some sort of band parade and that there would be a number of exhibitions of triumphalism coming from the loyalist community,” he said.
“In response to that there was the building of barricades and the raising of some flags.
“We achieved, as we understood, a settlement where the barricades were removed, and indeed Kevin was part of the removal.
“He was speaking to the community policing sergeant only 45 minutes before his death.
“The build-up to this was tension, but our understanding was that tension had been diffused.
“Events moved very quickly as this maverick group of people moved down in response to flags being put up in the Heights and, as we understand it, sought to try to take down those flags.
“That then led to the group disturbance where Kevin lost his life.”