Les Enfants Terribles

Orange Order solleva dubbi su unità unionista

Orange OrderL’Orange Order contrasta la logica dell’unità unionista alle elezioni, avvertendo che chi chiede tale unità non comprende l’ampia gamma di punti di vista della gente favorevole all’Unione.

L’editoriale dell’Orange Standard di questo mese accoglie positivamente la performance elettorale dell’orangista e candidato unico unionista Nigel Lutton alle elezioni suppletive in Mid Ulster di marzo.

L’articolo ha sostenuto la sua chiamata per una maggiore “collaborazione” tra gli unionisti, ma aggiunge: “Tuttavia, mentre dovremmo aspettarci la presentazione di candidati concordati nelle circoscrizioni in cui non c’è alcuna possibilità di vittoria di un unionista se il campo pro-Unione è diviso, è altrettanto ragionevole pensare che non ci saranno singoli candidati unionisti ovunque.

“Se l’unità unionista fosse una semplice proposizione politica, l’avremmo avuta molto tempo fa.

“Coloro che richiedono una unità politica manca di rispetto ai punti di vista molto diversi espressi dai principali partiti unionisti su tematiche sociali, economiche e di altro tipo.

“Mentre l’unità politica unionista è improbabile, un approccio unionista unito sulla questione chiave per l’Unione dovrebbe essere incoraggiato”.

L’editoriale è in contrasto con un discorso programmatico fatto nel 2010 dall’allora Gran Maestro, Robert Saulters, che diceva: “Personalmente, credo che ci dovrebbe essere un grande partito unionista che rappresenta tutti i punti di vista che sento.

“Deve essere un partito abbastanza grande e abbastanza moderno per consentire alle persone con opinioni contrastanti di lavorare insieme con lo scopo comune di mantenere l’Unione”.

All’inizio di quello stesso anno è emerso che l’Orange Order aveva effettuato colloqui privati ​​con DUP e UUP per una maggiore unità unionista.

In un’intervista con l’Orange Standard di questo mese, Lutton ha difeso la sua decisione di rifiutare numerose interviste con i media e ha chiesto che “la cooperazione continui in tutte le elezioni future”.

Alla domanda su un partito unico unionista, ha risposto: “Questo è il primo passo per la cooperazione e la maturità. Adesso tocca ai partiti, ma credo che l’esperimento sia stato un successo”.

Order raises questions on unionist unity

THE Orange Order has questioned the logic of unionist unity in every election, warning that those who call for such unity fail to understand the range of views among pro-Union people.

The editorial in this month’s Orange Standard welcomes the recent performance of Orangeman and unionist unity candidate Nigel Lutton in last month’s Mid Ulster Westminster by-election.

The leading article supported his call for increased unionist “cooperation”, but added: “However, while we should expect the various unionist parties to consider agreed candidates in constituencies where there is no chance of a unionist [winning] if the pro-Union field is divided, it is equally sensible to assume that there will not be singular unionist candidates across the board.

“If unionist unity were such a simple political proposition, we would have had it a long time ago.

“Those who call for a political unity are disregarding the very different viewpoints expressed by the main unionist parties on social, economic and other issues.

“While unionist political unity is unlikely, a unionist united approach to the key issue of the Union should be encouraged.”

The editorial stands in contrast to a 2010 keynote speech of the then Grand Master, Robert Saulters, who said: “Personally, I believe there should be one big unionist party which represents all the views that I hear.

“It must be a party that is big enough and modern enough to allow people with conflicting opinions to work together for the common purpose of maintaining the Union.”

Earlier that year it emerged that the order had convened private talks between the DUP and UUP aimed at greater unionist unity.

In an interview with this month’s Orange Standard, Mr Lutton defended his decision to decline numerous media interviews and called for “cooperation to continue into all future elections”.

Asked about a single unionist party, he said: “This is the first step in cooperation and maturity. It’s over to the parties now but I believe the experiment was a success.”

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