Les Enfants Terribles

Orazione funebre per il Volontario Joe O’Connor

Marian Price, Repubblicana – 13 ottobre 2000

Il 13 ottobre 2000 un commando dei Provisional IRA assassinava con sette colpi di arma da fuoco il volontario di Óglaig na hÉireann Joe “Jo-Jo” O’Connor nell’enclave repubblicana di Ballymurphy, Belfast. Qui sotto la vibrante orazione tenuta da Marian Price al funerale di Joe O’Connor.

Mentre siamo qui a portare il nostro tributo al Volontario Joe O’Connor voglio estendere, a nome del movimento repubblicano, la nostra più profonda simpatia a sua moglie, Nicola, ai suoi figli, Sean-Paul, Joseph e Eamon, e a sua madre, Margaret, ed anche a tutta la sua cerchia familiare.

Avete perso un amato marito, padre, figlio e fratello; avete perso un caro amico ed un coraggioso compagno. Joe proveniva da una famiglia con una lunga tradizione repubblicana che ha dato un servizio importante al loro paese.

Joe ha seguito con orgoglio i passi di suo nonno materno, Francisco Notarantonio, un veterano repubblicano che ha perso la sua vita per mano di elementi filo-britannici. Mentre le notizie dell’omicidio non provocato sono corse in tutta West Belfast e la realizzazione che i perpetratori provenivano dalla sua stessa comunità lo choc e la repulsione si sono fatti tangibili.

Non ci sono dubbi: contrariamente alla deliberata disinformazione perpetrata dai Provisional e aiutata dalle fonti della RUC, i responsabili di questo osceno assassinio sono stati chiaramente identificati. Vergogna! Vergogna a voi!

I nefasti tentativi di copertura da parte degli spin-doctor dello Sinn Fein, di deviare e far scontrare gli uni contro gli altri i repubblicani che si oppongono all’accordo di Stormont, si sono mostrati come le tattiche di agenti provocatori.

Molte questioni sorgono sul perché, in questo momento particolare, la dirigenza dei Provisional sceglie di sanzionare questo atto vigliacco. Non si può ignorare che giunge durante il montare di pressioni interne e politiche sulle questioni relative a decommissioning e Patten, tutte concesse dalla dirigenza all’insaputa dei loro sostenitori. La morte del Volontario Joe O’Connor fa parte della strategia deli passi importanti verso un’Irlanda Unita?

Oppure questa è l’azione di una dirigenza disperata e priva di direzione politica? La gente di West Belfast e di altre zone valuterà nelle prossime settimane e mesi.

Il Volontario Joe O’Connor si opponeva chiaramente al dominio britannico; non dissentiva dai principi o dagli ideali Repubblicani. Si rifiutava di accettare il dominio britannico in qualsiasi veste, a prescindere da chi lo amministrava, sia che si tratti di Peter Mandelson, David Trimble o Martin McGuinness. Sono tutti i membri dell’establishment britannico, tutti lo amministrano e ora siamo testimoni di quanto lontano i Provos sono disposti ad andare per mantenerlo. Si sono ridotti ad essere una milizia armata dello Stato britannico.

I Volontari di Óglaigh na hÉireann hanno mostrato grande moderazione dopo una grande provocazione. La loro disciplina e dignità sono state un tributo alla memoria di Joe.

In conclusione: questo è un momento estremamente volatile e chiediamo a tutti i Repubblicani di restare calmi e vigili e di non farsi attirare in quella che è una trappola chiaramente ispirata dagli inglesi.

I Repubblicani hanno resistito a simili tentativi in passato da parte dei britannici volti a indebolire e spezzare il loro spirito; sono stati giovani uomini come Joe che hanno resistito e continueranno a resistere fino a quando cesserà il governo britannico.

Graveside Oration for Vol Joe O’Connor

Marian Price, Republican

As we lay to rest and pay tribute to Volunteer Joe O’Connor, may I on behalf of the Republican Movement extend our heartfelt sympathy to his wife, Nicola, his children, Sean-Paul, Joseph and Eamon, and his mother, Margaret, and also his entire family circle.

You have lost a loving husband, father, son and brother; we have lost a dear friend and brave comrade. Joe came from a family with a long Republican tradition who gave a lifetime service to their country.

Joe proudly followed in the footsteps of his late maternal grandfather, Francisco Notarantonio, a veteran Republican who also lost his life at the hands of pro-British elements. As news of the unprovoked murder spread across West Belfast and the realisation that the perpetrators came from within his own community the shock and revulsion was tangible.

Let there be no doubt; contrary to the deliberate misinformation being peddled by the Provisional movement and aided by RUC sources, those responsible for this foul murder have been clearly identified. Shame! Shame on you!

The sinister attempts of a cover-up by Sinn Féin spin-doctors, to divert and turn Republicans who are opposed to the Stormont Deal sell-out against each other has been exposed as agent provocateur tactics.

Many questions arise as to why, at this particular time, the Provisional leadership chose to sanction such a dastardly act. It cannot be ignored that it comes in the wake of mounting political and internal pressure over decommissioning and Patten issues, all of which the leadership have conceded unbeknownst to their followers. Is the murder of Volunteer Joe O’Connor part of the stepping stone strategy to a United Ireland?

Or is this the act of a leadership desperate and bereft of political direction? The people of West Belfast and beyond will judge in the coming weeks and months.

Volunteer Joe O’Connor was clear in his opposition to British rule; he did not dissent from Republican principles or ideals. He refused to accept British rule under any guise, irrespective of who administered it, whether it be Peter Mandelson, David Trimble or Martin McGuinness. All are members of the British establishment, all administer it and now we witness how far the Provos are prepared to go to uphold it. They are now reduced to an armed militia of the British State.

The Volunteers of Óglaigh na hÉireann have shown great restraint under blatant provocation. Their discipline and dignity has been a tribute to Joe’s memory.

In conclusion: This is an extremely volatile time and we stress to all Republicans to remain calm and vigilant and not to be drawn into what is clearly a British inspired trap.

Republicans have withstood similar attempts in the past by the Brits to undermine and break their spirit; it has been young men like Joe who defiantly resisted and who will continue to resist until British rule is ended.

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