Les Enfants Terribles

Orchestrati i disordini di Belfast

Ardoyne, Belfast, 13 luglio 2009La polizia ha affermato oggi che i disordini scoppiati ieri, nel corso dei quali 21 poliziotti sono rimasti feriti, erano stati orchestrati.

Un membro delle forze di sicurezza è stato colpito e lasciato inconscio in una pioggia di pietre, fuochi artificiali, bombe carta e altri oggetti lanciati a North Belfast la scorsa sera.

Lo Sinn Fein ha puntato il dito contro i dissidenti repubblicani per la violenza scoppiata quando gli orangisti avevano terminato il loro passaggio attraverso il quartiere di Ardoyne.

L’Assistenza al Comandante della polizia Alistair Finlay ha detto: “Chiaramente è uno sviluppo sinistro ma sembra far parte di un piano congegnato”.

Riferisce che i disturbatori hanno utilizzato la copertura dei disordini pubblici per lanciare un attacco serio che potenzialmente potrebbe costare qualche vita.

“Vogliono far deragliare l’intero processo (di pace).

“Era una situazione straordinariamente pericolosa. Gli ufficiali di polizia sono stati disciplinati e coraggiosi e hanno adempito ai loro compiti cui sono stati addestrato con tatto e fermezza”.

Un colpo di arma da fuoco è stato esploso contro gli agenti mentre veicoli in fiamme sono stati spinti verso di loro. I poliziotti hanno risposto con i getti dei cannoni d’acqua e con proiettili non letali.

Finlay ha detto che i protagonisti erano intenzionati a provocare disordini.

“Sono entrati nell’area e hanno valutato le opportunità che presentava. Sono entrati nel quartiere e hanno sfruttato le opportunità avute dal modo di interagire con i giovani ed i bambini”, ha proseguito.

E’ costata decine di migliaia di sterline l’operazione della scorsa notte, cominciata poco dopo che la polizia è venuta a conoscenza del piano dei dimostranti di lanciare pietre sul percorso di rientro della parata.

L’ufficiale parla di almeno 200 giovani coinvolti ma diretti da altre persone.

“La polizia sente la mano di altri che hanno orchestrato i disordini e che, chiaramente, intendono tornare indietro dai progressi fatti”.

Ha aggiunto: “Sono tutti chiaramente dei criminali – parlare di uno o più gruppi è difficile e non molto produttivo.

“C’è gente che lavora insieme per creare le giuste condizioni per cercare di attaccare la polizia e mostrare l’Irlanda del Nord in una maniera che nessuno vuole”.

Finlay prosegue affermando che la polizia intende riguardare le sequenze filmate delle violenze e afferma che i giovani sono stati presi nel vortice della “frenesia ed emozione”.

Secondo lui c’è stato un certo grado di direzione e incoraggiamento verso i contestatori.

“Non abbiamo visto queste cose nelle strade dell’Irlanda del Nord per alcuni anni, e non vogliamo vederle più”, ha aggiunto.

La polizia armata era presente sulla scena ma non ha aperto il fuoco, sebbene siano stati utilizzati Attenuating Energy Projectiles (AEPs) (proiettili ad energia attenuata).

Belfast rioting ‘orchestrated’

Last night’s rioting in the North, in which 21 officers were injured, was orchestrated, police said today.

One member of the force was knocked unconscious under a barrage of stones, fireworks, blast bombs and other missiles in North Belfast last night.

Sinn Féin has blamed dissident republicans for the violence which came as Orangemen completed their July 12 parade through the Ardoyne housing estate.

Assistant chief constable Alistair Finlay said: “Clearly it is a sinister development but it seems to be part of the orchestration of this.”

He said troublemakers used the cover of public disorder to launch a serious and potentially life-threatening onslaught.

“They want to derail the whole (peace) process through that.

“It was an extraordinarily dangerous situation. The police officers were disciplined and courageous and they performed the duties they were trained to do with tact and restraint.”

At one stage a bullet was fired at the police lines while burning vehicles were also pushed towards them. Officers responded with water cannon and non-lethal rounds.

Mr Finlay said the rioters were intent on trouble.

“They moved into the area, they saw the opportunities it presented. They moved into the area and exploited those opportunities in the way they interacted with youths, children and young people,” he said.

It cost tens of thousands of pounds to carry out last night’s operation, which began early after police became aware that protesters planned to try to block the route of the return parade.

The senior officer said 200 young people were involved but were directed by others.

“Police feel it was orchestrated by a few who clearly want to detract from the progress that was made.”

He added: “They are clearly all criminals – attributing them to one group or a number of groupings is difficult and not terribly productive.

“There were people working there together to create the right conditions to seek to attack police and portray Northern Ireland in a way that nobody else seems to want.”

Mr Finlay said police would be reviewing video evidence of the violence and stated that young people had got caught up in the “frenzy and emotion” of the whole situation.

He said there was some degree of direction and encouragement to the rioters.

“We have not seen it on the streets of Northern Ireland for some years, we don’t want to see it again,” he added.

Armed police were present but did not open fire, although Attenuating Energy Projectiles (AEPs) were used.

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