Il rappresentante di North Antrim ha evitato il carcere per essersi opposto ad un ordine del tribunale che lo obbligava a fornire l’identità dell’informatore ad un’inchiesta pubblica sulla morte del paramilitare lealista Billy Wright all’interno del carcere di Maze nel 1997.
Paisley, figlio dell’ex primo ministro nordirlandese Ian, viene obbligato dalla Belfast Court anche al pagamento di 3.000 sterline alla squadra dell’inchiesta.
Sommando la multa al costo di 35.000 sterline per la sua squadra di legali, il politico dovrà sborsare almeno 43.000 sterline.
Il giudice Gillen ha detto che l’interesse pubblico nel conoscere il nome dell’ufficiale carcerario che raccontò a Paisley della politica di distruzione di documenti subito dopo l’uccisione da parte dei prigioneri dell’INLA, supera di importanza la promessa di confidenza data da Paisley alla sua fonte.
Trovandolo sprezzante della decisione del tribunale, il giudice ha affermato: “E’ una ricetta per l’anarchia legalizzata per gli individui prendere e scegliere impunemente le leggi cui obbidire e quelle da trasgredire”.
Il politico del Democratic Unionist Party aveva il padre al suo fianco quando ha commentato la decisione del giudice, fuori dal tribunale.
Paisley Junior ha detto di voler prendere il giusto tempo per decidere se pagare la multa.
“Le istanze che ho portato avanti oggi credo siano nobili, credo siano state giuste e certamente sono deluso che il risultato sia che la corte non ha compreso qualcuno pronto a mantenere la sua parola”.
Paisley ha duramente criticato l’avvocato dell’inchiesta su Billy Wright, John Larkin, il quale ieri ha riferito alla corte che il parlamentare avrebbe gradito essere imprigionato perché sarebbe stato utile alla sua carriera politica.
L’ex Junior minister ha descritto queste osservazioni come “irriverenti, banali e di poco conto”.
Larkin è stato designato dall’amministrazione di Stormont, guidata da DUP e Sinn Fein, come Attorney General (Procuratore Generale) quando i poteri di giustizia saranno definitivamente trasferiti da Westminster.
Significativamente, quando è stato chiesto a Paisley un commento sulla nomina di Larkin, ha detto in maniera enigmatica: “Molte cose possono succedere”.
Ha aggiunto: “John rimpiangerà il giorno in cui ha detto quelle cose perché penso sappia non sono aderenti alla realtà ed alle sensibilità di questo caso”.
Ian Paisley Senior si è detto orgoglioso del figlio.
“Questo è un giorno triste per noi, siamo fuori da questo edificio dedicato all’ordine pubblico e alla democrazia e dobbiamo riconoscere che un giudizio vero e fedele non è stato osservato come avrebbe dovuto”, ha detto.
Anche Paisley Senior ha criticato Larkin per le osservazioni sul figlio fatte in aula.
Paisley è stato censurato separatamente dallo Speakerdell’Assemblea nordirlandese , William Hay, per aver commentato pubblicamente il resoconto di un incontro privato sull’utilizzo del linguaggio parlamentare.
Oggi Paisley ha detto in Assemblea: “Questa mattina ho ricevuto un’assicurazione verbale dallo Speaker che il mio utilizzo dei quella terminologia a proposito di (Declan) O’Loan è stato, nelle sue parole, perfettamente corretto e utilizzato nel giusto contesto di una schermaglia dibattimentale in parlamento”.
Hay ha riferito che la sua porta è sempre aperta per le discussioni con i parlamentari.
“Per un membro del parlamento, raccontare tutto alla Camera è imprudente e molto scortese, dopo un incontro privato con me nelle vesti di Speaker”, ha aggiunto.
“Chiunque attraversi la mia porta, una conversazione privata resta una conversazione privata tra me e quel particolare membro su qualsiasi soggetto sia stato affrontato”.
Tratto da Irish Times
Paisley fined £5,000 over source
The North Antrim representative avoided a jail term for defying a court order compelling him to disclose the identity of the informant to a public inquiry into the murder of loyalist paramilitary leader Billy Wright inside the Maze Prison in 1997.
Mr Paisley, son of former Northern Ireland first minister Ian Paisley, was also ordered by Belfast High Court to pay £3,000 costs to the inquiry team.
Taking into account the fine and estimated £35,000 of his own legal costs to date, the politician is said to be out of pocket by at least £43,000.
Judge Mr Justice Gillen said the public interest in knowing the name of the prison officer who told Mr Paisley about a file destruction policy within the prison service in the wake of the killing by INLA inmates outweighed the pledge of confidentiality Mr Paisley had given his source.
Finding him in contempt of court, the judge said: “It is a recipe for legal anarchy for individuals to pick and choose with impunity those laws they will obey and those they will defy.”
The Democratic Unionist representative had his father at his side as he gave his reaction to the ruling outside court.
The politician said he would take time to consider whether he would pay the fine.
“The issues which I pursued today I think have been noble, I think they have been just and of course I am disappointed that the result is the courts have not stood over someone who is prepared to keep their word.”
Mr Paisley also heavily criticised the Billy Wright inquiry lawyer, John Larkin QC, who yesterday told the court the MLA would relish being imprisoned for defying the order because it would further his political career.
The former Stormont junior minister described those remarks as “flippant, trite and trivial”.
Mr Larkin has been earmarked by the DUP/Sinn Fein-led Stormont administration as Northern Ireland’s Attorney General when justice powers are finally devolved from Westminster.
Significantly, when Mr Paisley was asked about Mr Larkin taking on the role, he cryptically said: “A lot of things could happen.”
He added: “John will come to regret the day he said those things because I think he knows they were not in keeping or in touch with the realities and the sensitivities of this case.”
Former DUP leader Ian Paisley senior said he was proud of his son.
“This is a sad day for us to stand outside this building dedicated to law and order and democracy and have to acknowledge that true judgment and faithful judgment was not observed as it should have been and honoured by everyone,” he said.
Mr Paisley Snr also criticised Mr Larkin’s claims about his son in the courtroom.
Mr Paisley was censured separately by the Speaker of the Northern Ireland Assembly, William Hay, for publicly commenting on a private meeting about the use of parliamentary language.
Today Mr Paisley told the Assembly: “This morning I received a verbal assurance from the Speaker that my use of that terminology about Mr (Declan) O’Loan was, in his words, perfectly correct and used in the proper context of parliamentary cut and thrust of debate.”
Mr Hay said his door was always open for discussions with members.
“For a member to recount then on the floor of the chamber is unwise and very discourteous after a private meeting with myself as Speaker,” he added.
“Whoever comes in through my door, a private conversation remains a private conversation between myself and the particular member on whatever subject the member feels they need to talk to me on.”