Les Enfants Terribles

Parata di Kingsmill: contestata la decisione della Commissione Parate

La Commissione Parate ha imposto delle restrizioni alla controversa marcia, indetta per commemorare le vittime del massacro di Kingsmill, che avrà luogo in South Armagh a fine febbraio

Willie Frazer, FAIRIl FAIR, gruppo di sostegno alle vittime, sta organizzando la parata cher intende ripercorrere il percorso dei dieci operai protestanti uccisi da uomini armati dopo che l’autobus su cui viaggiavano finì in un’imboscata mentre tornavano a casa dal lavoro il 5 gennaio 1976.

Undici uomini armati – che utilizzarono il nome di copertura South Armagh Republican Action Force – obbligarono le vittime a rivelare la loro religione prima di metterle in fila e sparargli.

L’organismo di controllo delle parate ha detto che la marcia, programmata per sabato 25 febbraio, può essere realizzata ma con alcune restrizioni.

Nella sua decisione dice che solo i sopravvissuti e due parenti stretti di coloro che sono stati uccisi o feriti durante l’attacco sono autorizzati a procedere attraverso il villaggio prevalentemente nazionalista di Whitecross e lungo Kingsmill Road fino al memoriale.

Gli altri partecipanti, tra cui l’organizzatore William Frazer, dovranno raggiungere il memoriale attraverso un percorso diverso.

La Commissione Parate ha anche stabilito che non ci dovranno essere “cartelli, bandiere, striscioni e insegne” e che “inizi e si disperda rapidamente”, senza “interruzioni o ritardi eccessivi”.

“La Commissione spera di aver raggiunto un risultato, riconoscendo le esigenze particolari dei familiari delle persone uccise o ferite a Kingmills, che permetta alla gente di Whitecross di stare al loro fianco”, ha detto l’organismo di controllo.

Ma Frazer ha detto a Utv che le condizioni imposte dalla Commissione Parate sono “inaccettabili”.

“Come si fa a scegliere i due di una famiglia che seguiranno il percorso?” ha chiesto.

“Molti di loro sono persone anziane: sono madri e mogli di individui che sono stati uccisi, ma ci sono anche figli e nipoti che vogliono seguire la parata, perché è l’ultimo viaggio che i loro padri, nonni, fratelli o mariti hanno intrapreso”, ha spiegato a Utv.

“Mettere una restrizione come questa è incredibile”.

All’inizio di questa settimana, Sinn Féin e SDLP avevano dichiarato che la marcia fomentava le tensioni settarie in Whitecross.

Conor Murphy, parlamentare SInn Fein per Newry e Armagh, si è detto deluso per la decisione.

“Gli organizzatori di questa marcia sono intenti a danneggiare le buone relazioni tra le comunità in questa zona e la determinazione aiuta questo obiettivo.

“Ho fatto dichiarazioni in nome e in sostegno degli abitanti colpiti da questa marcia palesemente controversa e c’è grande delusione nella zona di Whitecross per la decisione.

“La gente della zona vuole essere lasciata in pace e, invece che affrontare gli organizzatori, la Commissione Parate ha appena creato dei problemi che potrebbero danneggiare le relazioni intercomunitarie a Whitecross e nelle zone circostanti”.

Ma il rappresentante DUP William Irwin ha detto: “Nessuna di queste famiglie vuole causare offese, vogliono semplicemente sottolineare che, dopo 35 anni, nessuno è ancora stato assicurato alla giustizia per l’assassinio dei loro cari.

“Coloro che si sono mobilitati contro il diritto delle famiglie a tenere tale parata non stanno contribuendo a costruire un futuro condiviso, ma piuttosto sono loro a fomentare le tensioni”.

Anger over Kingsmill march decision

The Parades Commission has imposed restrictions on a controversial march to commemorate the victims of the Kingsmill massacre, which will take place in south Armagh later this month.

The victims’ Group FAIR organising the parade want to retrace the route of ten Protestant workmen, who were shot dead by gunmen after the bus they were travelling in was ambushed on their way home from work on 5 January 1976.

Eleven armed men – who used the cover name of the South Armagh Republican Action Force – forced their victims to reveal their religion before lining them up and shooting them 36 years ago.

The parades watchdog said the march scheduled to take place on Saturday 25 February can go ahead, with restrictions.

In its determination, it says only survivors and two immediate relatives of those who were killed or injured in the attack are allowed to proceed through the mainly nationalist village of Whitecross and along the Kingsmill Road to the memorial.

Other participants, including event organiser William Frazer, will have to make their way to the memorial through a different route.

The Parades Commission has also ruled that there should be “no placards, flags, banners or regalia” carried in the procession and that it “begins and disperses promptly”, without “undue stoppages or delays”.

“The Commission hopes to have reached an outcome, recognising the particular needs of immediate family members of those killed or injured at Kingmills, that will allow the people of Whitecross to stand shoulder to shoulder with them”, the watchdog said.

But Mr Frazer has told UTV the conditions imposed by the watchdog are “unacceptable”.

“How do you choose which two in a family will walk the route?” he asked.

“A lot of them are elderly people; they’re mothers and wives of individuals who were killed, but they’re also children and grand-children who want to walk these footsteps as well, because it’s the last journey that their fathers, grand-fathers, brothers or husbands took,” he told UTV.

“To put a restriction like this is unbelievable.”

Earlier this week, Sinn Féin and the SDLP said the march was aimed at stirring up sectarian tensions in Whitecross.

Newry & Armagh Sinn Féin MP Conor Murphy said he was disappointed with the determination.

“The organisers of this march are intent on damaging the good community relations in this area and the determination helps them succeed in that.

“I have made representations on behalf of and in support of the residents affected by this blatantly inflammatory march and there is huge disappointment in the Whitecross area over the decision.

“The people of the area want to be left in peace and rather than confronting the organisers, the Parades Commission has just created problems that could damage community relations in Whitecross and surrounding areas.”

But local DUP representative William Irwin said: “None of these families want to cause offence, they simply want to highlight that, after 35 years, no one has been brought to justice for the murder of their loved ones.

“Those who have rallied against the families’ right to hold such a walk are not helping to build a shared future but rather are stirring up tensions.”

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