Distretto Nord

Peter Robinson: la verità su Iris e me

Il leader nordirlandese parla apertamente di come gli eventi di settimana scorsa hanno colpito lui e la sua famiglia

“Ci sono giorni in cui voglio solo andare a letto, mettermi in posizione fetale e non uscire più”

Il primo ministro Peter Robinson apre il suo cuore sulla pena ed il dolore attraversato dalla famiglia dalle rivelazioni della moglie Iris.

In un’intervista a tutto campo e molto emotiva, il leader del DUP ha descritto “l’inimmaginabile crudeltà” del furore dei media sulla sua vita privata, dopo la messa in onda del programma di BBC Spotlight.

“Ci sono alcuni giornalisti che sarebbero delusi se non possono punire Iris nella sua tomba”, afferma.

E sfida i giornalisti che hanno accusato la moglie di avere altre relazioni di mostrargli le prove. Se fosse vero, osserva, renderebbe la riconciliazione con la moglie più difficile.

Robinson parla francamente anche della lotta in corso per riparare il suo matrimonio, durato 40 anni, da quando ha scoperto la relazione della moglie con un giovane uomo, aiutato da lei ad avviare i suoi affari.

Ma nel punto più basso, è stato largamente incoraggiato da migliaia di biglietti di sostegno e di lettere che sono giunte dall’Irlanda del Nord, dalla Repubblica e da tutto il mondo.

“Non penso ci sia stato un periodo della mia vita più difficile da affrontare”, ha proseguito.

“Ma, parimenti, non c’è stato un periodo della mia vita dove ho ricevuto più incoraggiamento e supporto, e non ho mai avuto bisogno di quel sostegno come adesso.

“In particolare c’è stata una massiccia risposta dalla popolazione della Repubblica d’Irlanda, e da gente che ha detto di provenire da un background cattolico o repubblicano”.

Robinson ha anche segnalato la sua determinazione a restare come Primo Ministro e leader del DUP.

“Sebbene i miei compiti vengano svolti abilmente da Arlene Foster, resto il Primo Ministro.

“Sono determinato a pulire il mio nome e non sarò cacciato dalla stampa da un lavoro che i colleghi mi hanno chiesto di compiere. Non permetterò agli scrittori di titoli e alla stampa tutta di scrivere la mia storia per mio conto”.

La figlia dei Robinson Rebekah, nel frattempo, ha parlato per la prima volta sul tumulto attraversato dalla famiglia negli ultimi mesi – e del suo orgoglio per come il padre ha affrontato l’incredibile pressione.

Peter Robinson è sempre stato visto come un arcigno e emozionalmente riservato, lo stereotipo del protestante dell’Ulster e impavido difensore dell’unionismo. Ma l’uomo seduto di fronte a me, che espone tutto il dolore come marito, è più lontano da quella immagine di quanto si possa immaginare.

In una straordinaria intervista avvenuta nella sua casa di Dundonald, il primo ministro ha messo a nudo le sofferenze che ha subìto da quando ha scoperto la relazione della moglie Iris con il diciannovenne Kirk McCambley.

A volte il suo tono non è quello dell’uomo pubblico, ma del marito ferito che sta evidentemente ancora lottando per venire a patti con il tumulto che ha sconvolto lui e la sua famiglia.

E’, certamente, un padre e perfettamente conscio di come le rivelazioni hanno colpito i tre figli Jonathan, Gareth e Rebekah.

“Come sto affrontando questo?” chiede, appoggiandosi alla poltrona in pelle nel suo studio con un sorriso ironico, strofinandosi il mento. “Beh, il mio peso è sceso da quasi 98 chilogrammi a 81,5 kg in dieci mesi, sebbene non sia una dieta raccomandabile a chiunque.

“Ma ci sono giorni in cui, se non dovessi alzarmi e andare avanti con le cose per il bene della famiglia, il tuo istinti dice di entrare nel letto, spegnere la luce, mettersi in posizione fetale e non uscire ancora”.

Che sia profondamente ferito è fuori discussione – dalla relazione della moglie ed anche dalla quantità di lurida copertura dei mezzi di informazione che ha seguito il programma Spotlight di BBC.

E se giungere ai termini privatamente con l’infedeltà di sua moglie è stato devastante, la ricaduta pubblica è stata molto, molto peggiore.

Una cosa però è certa – il pubblico ha visto un Peter Robinson molto differente dal duro politico degli ultimi decenni.

Improvvisamente, come quella memorabile e straziante dichiarazione televisiva quando è comparso per parlare del “comportamento inappropriato” della moglie, è sembrato molto più umano.

E se le migliaia di biglietti, lettere ed email che sono giunte nella sua casa e negli uffici elettorali sono cose da seguire, molte persone sembrono apprezzarlo di più.

E’ chiaro che mentre la gente è stata stordita dall’episodio, molti hanno provato simpatia e comprensione per la difficile situazione familiare.

Robinson ha detto: “Ho visto le due sfaccettature della natura umana. C’è stata la stampa, che tratta te e la tua famiglia come una merce senza preoccuparsi delle vite su cui impattano, senza pensare alle accuse che avanzano. Semplicemente l’accusa è sufficiente.

“E poi ci sono le persone che ti offrono sostegno, che ti scrivono, che telefonano per vedere se possono fare qualcosa per aiutare. La mia famiglia ed io siamo grati per tutte le parole gentili e le preghiere e voglio ringraziarli tutti”.

Robinson, 61 ani, è ovviamente un uomo diviso tra difendere l’onore di sua moglie e la madre dei suoi figli – che restano sotto aiuto psichiatrico – ed il suo senso di auto-rispetto.

Riferendosi ai giornali secondo cui Iris, 60 anni, aveva anche altre due relazioni – con il defunto padre di McCambley, Billy, e con un politico senza nome del DUP – ha lanciato la sua sfida ai giornalisti: mostratemi le vostre prove.

“Quei giornalisti che fanno queste accuse dovrebbero farle molto cautamente”, afferma.

“Sanno che una donna che ha avuto una relazione è considerata come qualcuno senza una reputazione da difendere, così procedono a stampare asserzioni su quelle basi.

“Sanno anche che se una di quelle persone è deceduta non possono diffamarlo, e certamente l’altro resta senza nome, così non possono diffamare nessuno di loro.

“Ma sto chiedendo a quei giornalisti sulla base dell’umanità comune di fornirmi le prove.

“Vedi, devo tornare agli eventi dell’1 marzo dello scorso anno (la notte in cui sua moglie cercò di togliersi la vita).

“Successivamente, nonostante il dolore che sentivo, ho detto ad Iris che volevo cercare di riparare e continuare il nostro matrimonio, se mi avesse detto tutto e non ci fossero segreti tra di noi.

“Adesso ho visto queste accuse, così chiedo ai giornalisti, mostratemi le vostre prove.

“Ditemi ciò che sapete – se sapete qualcosa. Perché devo prendere delle decisioni per la mia vita, anche.

“Ovviamente, dopo ciò che è successo nel nostro matrimonio, la fiducia ovviamente è stata intaccata, non solo da ciò che scoprii quella notte ma anche da alcuni aspetti della storia raccontata da Spotlight, cose che non mi erano state riferite (per quanto riguarda la relazione).

“Così, sì, come affermato nel mio comunicato di mercoledì scorso, voglio ricostruire il matrimonio, ma devo anche dire che stiamo percorrendo una strada senza garanzie, ma non senza speranza.

“E ogni nuova rivelazione che si dimostrasse vera renderebbe chiaramente quella strada più difficile.

“Tuttavia, per il momento sto viaggiando quella strada sulla base di una comprensione che ho avuto da tutti i fatti chiave”.

Se il matrimonio di Robinson era visto come la riuscita, moderna e molto potente unione tra il leader del DUP e la sua capace ed affascinante moglie parlamentare, non è stato estraneo a calunnie infondate.

Per anni la vecchia linea per cui Peter colpiva Iris ha fatto il giro. E’ una calunnia respinta in maniera definitiva nella biografia di Iris e, per chi conosce la coppia, molto lontano dalla verità.

Suo marito dice: “Se togli quanto accaduto negli ultimi 18 mesi, è stato un matrimonio felice e pieno d’amore”.

Per Peter Robinson la prima indicazione che qualcosa era fuori luogo in ciò che era stata sempre una relazione forte e con molto amore, venne lo scorso marzo, quando Iris cercò di togliersi la vita, e la scoperta di una lettera dove si illustravano alcuni dettagli della sua relazione con Kirk McCambley.

Perfino come marito tradito, comunque, sembra possa ancora non avere diritti agli occhi di qualcuno.

Dice: “Dieci mesi fa quando ho scoperto ciò che è accaduto – e credo chiunque sia sposato comprenderà le emozioni in gioco in tali circostanze – ho cercato di venire ai termini con tutto ciò.

“Ma dovendo assimilare tutto quello per 10 mesi in privato non era nulla da avere a che fare con essa in pubblico.

“Ancora l’altro giorno ho letto un blog dove qualcuno stava cercando di dire che mercoledì sera, quando ho reso il mio comunicato iniziale riguardo alla relazione di Iris, stavo facendo uno spot di buone maniere perché, dopo tutto, avevo avuto 10 mesi per comprendere ciò, per cui è stata una dura sorpresa.

“Bene, posso dirti che confrontarsi con qualcosa privatamente è molto diverso che farlo attraverso intervista con il mondo della stampa. E’ immensamente più difficile.

“E se così fosse stato quello che era, allora, sarebbe potuto essere qualcosa con cui, nella pienezza del tempo, avrei potuto sistemarla da solo e andare oltre.

“Ma ciò che colpisce più di qualsiasi altra cosa era il tentativo deliberato di attirarmi in uno scandalo senza alcuna giustificazione e senza alcuna prova.

“Ho visto alcune cose spietate nella mia vita ma che dimostra la bassezza cui alcune persone possono arrivare”.

Forse l’accusa più crudele di tutte è stata quella secondo cui non è riuscito a prendersi cura in maniera adeguata di sua moglie nel periodo immediatamente successivo al tentativo di suicidio. I critici hanno detto che il posto giusto dove sarebbe dovuto tessere al fianco della moglie, invece che occuparsi dei suoi compiti di primo ministro.

Molti concorderanno che si tratta di un’accusa francamente piuttosto insapore ed altamente invasiva ed è quella che ha profondamente ferito – e resi sgomenti – sia lui che i suoi figli, anche loro coinvolti in quel periodo nella cura della loro madre.

Ribatte: “Uno deve domandarsi dell’insidiosa natura del programma Spotlight quando scelgono di mostrare una porzione delle interrogazioni rivolte al primo ministro, ossia mentre qualcuno fece una domanda di natura gioviale ed io risposi a tono. Allora hanno iniziato a dire che avevo lasciato mia moglie in uno stato disastroso.

“Sono stato a fianco di Iris tutta la notte e durante quel periodo lei tornò lucida e abbiamo parlato.

“Per prima cosa abbiamo avuto a che fare con l’impatto immediato ed essere sicuri che le droghe fossero uscite dal suo corpo. Ma non fornirò altri dettagli su quello”.

Immagini della vita di Peter Robinson

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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