Les Enfants Terribles

Peter Robinson: unionisti, basta con “la mentalità da assedio”

Peter Robinson

Il primo ministro Peter Robinson chiede agli unionisti di far cessare la “mentalità da assedio” perché è una minaccia per il futuro dell’Irlanda del Nord

Il leader del DUP ha parlato al Castlereagh Council venerdì sera.

Nel discorso ha affrontato alcune questioni controverse che hanno contribuito agli ultimi 12 mesi turbolenti in Irlanda del Nord, comprese parate, bandiere e commemorazioni.

Sollecitando protestanti e cattolici ad andare avanti insieme, Robinson ha insistito che la questione costituzionale è costante e che l’unica minaccia ora “viene dall’interno”.

Ha spiegato: ” L’unionismo ha avuto storicamente una mentalità da assedio.

“Quando eravamo assediati era la risposta giusta. Ma quando ci troviamo in una posizione costituzionalmente sicura e stabile si tratta di una minaccia per il nostro sviluppo futuro.

“I cambiamenti demografici e il cambiamento sociale significano che abbiamo bisogno di costruire coalizioni più grandi e ampie e di non ritirarci in un nucleo sempre più ridotto”.

Robinson ha detto che la decisione di togliere la bandiera dell’Unione dalla Belfast City Hall era “sbagliata”.

Ha continuato: “È stato inutile, divisivo e aggressivo e l’eredità di tale decisione ha afflitto il processo politico nei mesi successivi”.

Tuttavia, pur esprimendo sostegno alla protesta pacifica, il Primo Ministro ha inoltre criticato coloro che sono coinvolti nella violenza: ” La violenza non è solo sbagliata ma politicamente controproducente”.

Ha continuato: “Temo che il vero pericolo per l’unionismo non risieda in ciò che i nostri avversari avrebbero cercato di farci, ma in ciò che a volte facciamo a noi stessi.

“Quando dovrebbe esserci fiducia per il futuro, c’è disfattismo tra alcuni unionisti. Si tratta di un flebile sostituto alla strategia politica. Sono come il Soldato James Frazer di Dad’s Army, vanno ingiro lamentandosi e gridando «Siamo tutti condannati, siamo tutti condannati».

“È difficilmente un approccio che renderà appetibili quei politici all’elettorato o che possa fornire la leadership per superare i problemi che abbiamo di fronte”.

Il discorso di Robinson arriva prima del ritorno in Irlanda del Nord del diplomatico statunitense Richard Haas, per proseguire i colloqui su questioni come bandiere, parate e passato.

Ha aggiunto il leader del DUP: “Unionisti e nazionalisti dovranno affrontare alcune decisioni importanti nei prossimi mesi.

“Dobbiamo essere in grado di tornare in pista per una comunità unita e condivisa che possa dare benefici a tutti in Irlanda del Nord o possiamo tornare al conflitto durato 40 anni. Non c’è alcuna opzione alternativa”.

Robinson urges end to ‘siege mentality’

First Minister Peter Robinson has called for unionists to abandon the “siege mentality” as it poses a threat to the future of Northern Ireland.

The DUP leader made the comments in a speech to Castlereagh Council on Friday night.

In it he addressed a number of contentious issues which have contributed to a turbulent past 12 months in NI, including parades, flags and commemorations.

Urging Protestants and Catholics to go forward together, Mr Robinson insisted that the constitutional question is settled and that the only threat now “comes from within”.

He explained: “Unionism has historically had a siege mentality.

“When we were being besieged it was the right response. But when we are in a constitutionally safe and stable position it poses as a threat to our future development.

“Demographic changes and social change mean that we need to build bigger and broader coalitions and not to retreat into an ever-diminishing core.”

Mr Robinson said the decision to lower the union flag at Belfast City Hall was “wrong”.

He continued: “It was unnecessary, divisive and aggressive and the legacy of that decision has plagued the political process in the months since.”

However, while voicing support for peaceful protest, the First Minister also criticised those involved in violence: “The violence was not only wrong but politically self defeating.”

He continued: “I fear the real danger for unionism lies not in what our opponents would seek to do to us but in what we sometimes do to ourselves.

“When there should be confidence about our future there is defeatism among certain unionists. This is a feeble substitute for a political strategy. They are like Private James Frazer from Dad’s Army, running around crying ‘We’re all doomed. We’re all doomed’.

“It’s hardly an approach likely to endear those politicians to the wider electorate or provide the leadership to overcome the problems we face.”

Mr Robinson’s speech comes as US diplomat Richard Haass prepares to return to NI to continue chairing talks on issues such as flags, parades and the past.

He added: “Unionists and nationalists will face some big decisions in the next few months.

“We can get back on track to a shared and united community which can benefit everyone in Northern Ireland or we can go back to the forty year conflict. There is no middle option.”

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