Pól Brennan trasferito in Irlanda

Hanno fatto sapere le autorità dell’immigrazione statunitensi che l’uomo, uno degli evasi di Maze, è stato deportato dagli Stati Uniti ed è ritornato in Irlanda

L’uomo di Belfast fu arrestato ad un posto di blocco di confine nel Texas nel 2008 perché il suo permesso di lavoro era scaduto.

Brennan evase da Maze nel 1983, insieme ad altri 37 prigionieri repubblicani.

Agenti dell’Immigration and Customs Enforcement hanno riferito che è stato prelevato da un centro di detenzione in Texas e trasferito all’aeroporto di Shannon, nell’ovest dell’Irlanda.

In un’intervista concessa al Belfast Telegraph, Brennan ha detto di essere stato tenuto ammanettato per tutte le sei ore di volo e di aver incontrato alcuni suoi familiari dopo l’atterraggio a Shannon.

Ha detto di voler stare un po’ di tempo nella Repubblica prima di decidere se recarsi in Nordirlanda.

I politici unionisti hanno detto che Brennan dovrebbe essere spedito in carcere.

L’uomo si è appellato alla responsabile della Sicurezza Interna statunitense Janet Napolitano per ribaltare la decisione ma la richiesta è stata respinta.

Lo scorso novembre un giudice federale dell’immigrazione decise che Brennan avrebbe dovuto essere trasferito dagli Stati Uniti.

La più grande evasione della storia britannica ebbe luogo dalla prigione di massima sicurezza di Maze il 25 settembre 1983, quando 38 prigionieri repubblicani riuscirono a fuggire.

L’agente di guardia James Ferris morì per un infarto dopo essere stato accoltellato mentre cercava di impedire l’evasione.

Dieci prigionieri furono fermati nuovamente nelle prime ore dopo la fuga, ma gli altri riuscirono a far perdere le tracce. Alcuni ricomparvero in Nordamerica.

Pól Brennan, Kevin Artt, James Smyth e Terrence Kirby furono arrestati negli Stati Uniti tra il 1992 ed il 1994, quindi iniziarono una lunga battaglia legale contro l’estradizione.

Smyth venne estradato verso l’Irlanda del Nord nel 1996 e riportato dietro alle sbarre, prima di essere rilasciato nel 1998 in base al Good Friday Agreement (GFA).

Nel 2000 il governo britannico annunciò che la richiesta di estradizione contro Brennan, Artt e Kirby erano state ritirate come parte degli accordi del GFA.

Gli uomini sono rimasti ufficialmente dei fuggitivi, ma nel 2003 il Prison Service affermò che non erano “attivamente ricercati”.

Escaper Brennan deported from US

Maze prison escaper Pól Brennan has been deported from the United States and has arrived back in Ireland, US immigration officials have said.

The Belfast man was arrested at a border checkpoint in Texas in 2008 because his US work permit had expired.

He escaped from the Maze in 1983, along with 37 other republican prisoners.

Immigration and Customs Enforcement officials said he was taken from a Texas detention centre and flown to Shannon Airport in the west of Ireland.

In an interview with the Belfast Telegraph Mr Brennan said he had been shackled during the six-hour flight and was met by members of his family at Shannon.

He said he would stay in the Republic for quite a while before deciding if he would travel to Northern Ireland.

Unionist politicians have said Mr Brennan should be returned to jail.

He had appealed to the head of Homeland Security, Janet Napolitano, to overturn the decision, but his lawyer said this had failed.

Last November, a federal immigration judge ruled he should be deported from the US.

The biggest jail break in the UK history took place from the high security Maze prison on 25 September 1983 when 38 republican prisoners escaped.

Prison officer James Ferris died of a heart attack after being stabbed while attempting to stop the escape.

Ten of the prisoners were recaptured in the first few hours, but the remainder went on the run with some emerging in north America.

Pól Brennan, Kevin Artt, James Smyth and Terrence Kirby were arrested in the United States between 1992 and 1994 and fought lengthy legal battles against extradition.

Smyth was extradited back to Northern Ireland in 1996 and returned to prison, before being released in 1998 as part of the Good Friday Agreement.

In 2000, the British government announced that the extradition requests for Brennan, Artt and Kirby were being withdrawn as part of the Good Friday Agreement.

The men officially remain fugitives, but in 2003 the Prison Service said they were not being “actively pursued”.