Les Enfants Terribles

POW di Roe 4, Maghaberry: comunicato 11 luglio 2014

David Ford

Politica, ignoranza e inattività creano il potenziale per i conflitti

I POW (prigionieri di guerra) repubblicani di Roe 4, nella prigione di Maghaberry, hanno cessato le azioni di protesta nel novembre 2012, per creare lo spazio per un confronto dialettico di impegno nel risolvere tutte le questioni in sospeso: movimento controllato, perquisizioni corporali degradanti e isolamento. In tutto questo processo, abbiamo chiarito la nostra posizione ad una moltitudine di organismi, individui e organizzazioni. Ciò ha portato ad una diffusa critica ptoveniente da più parti nei confronti dell’amministrazione carceraria e del loro regime corrotto, tra cui il Prisoner Ombudsman, il C.J.I.N.I. e politici del Dáil di Dublino.
L’amministrazione penitenziaria, spronata da NIO, MI5 e David Ford (ministro della Giustizia, Ndt), ha risposto al buon senso, alla logica e al peso dell’opinione progressista con l’inganno, sotterfugi e intransigenza. Ha preso provvedimenti deliberati per provocare i prigionieri repubblicani e distrarli dalla nostra campagna. Ha anche attaccato le nostre famiglie rendendo ancora peggiori le procedure di visita già eccessivamente intrusive ed inaccettabili.

Le potenziali implicazioni negative di un simile comportamento sono state recentemente affrontate dai parlamentari del Dáil di Dublino. Ovviamente preoccupato da questo intervento pubblico da parte dei parlamentari Éamon Ó CUÍV, Clare Daly, Mick Wallace, Maureen O Sullivan, Thomas Pringle e altri, il cosiddetto ministro della Giustizia ha risposto con la solita retorica del Northern Ireland Office. Sinn Féin e SDLP si sono fatti notare per la loro assenza. Suggerire mancanza di interesse del Sinn Féin è dovuta, l’impotenza politica su questi argomenti serve solo a nascondere le loro vere intenzioni e il loro subdolo utilizzo subliminale del “lato oscuro” per portare avanti la loro necessità di schiacciare i prigionieri politici irlandesi. Questo è il prerequisito dello Sinn Féin e MI5 per criminalizzare l’attuale lotta repubblicana e i suoi attivisti. I politici costituzionali nazionalisti, che lavorano e vivono nelle nostre comunità, hanno abbandonato i prigionieri politici, facendo affrontare questa situazione da politici abitanti a oltre 100 chilometri di distanza.

Affermare di detenere il potere politico comporta la responsabilità del trattamento dei prigionieri politici. Gli attacchi in corso sui prigionieri repubblicani e sulle nostre famiglie hanno creato il potenziale di conflitto. Frasi come “siamo contro le perquisizioni corporali” e le richieste di risoluzione della questione non sono un sostituto di una solida azione politica. I prigionieri repubblicani resisteranno ai tentativi di criminalizzarci. David Ford e i collaborazionisti di Stormont dovrebbero farsi guidare dalla storia.

Nathan Hastings PRO
Roe 4, Maghaberry.

Roe 4 Republican Prisoner Statement. July 11th 2014. Politicking, Ignorance and Inactivity Create Potential for Conflict.


Republican prisoners, Roe 4, Maghaberry Gaol, ceased protest actions in November 2012 to create the space for a dialectical process of engagement to resolve all outstanding issues, such as controlled movement, forced strip searching and isolation of Republican prisoners. Throughout this process we have made clear our position to a variety of bodies, individuals and organisations. This has led to widespread criticism of the gaol administration and their corrupt regime from various quarters including consecutive prisoner ombudsman, C.J.I.N.I. and Dáil politicians.
The Gaol administration spurred on by the N.I.O, MI5 and David Ford have responded to logic, common sense and the weight of progressive opinion with deceit, subterfuge and intransigence. They have taken deliberate steps to provoke Republican prisoners in order to distract us from our campaign. This includes attacking our families through recent plans to downgrade our already excessively intrusive and unacceptable visiting arrangements.

The potential negative implications of such behaviour were recently addressed by Dáil TD’s. Obviously concerned by this public intervention by TD’s Éamon Ó Cuív, Clare Daly, Mick Wallace, Maureen O Sullivan, Thomas Pringle and others, the so-called Justice Minister responded with the usual N.I.O rhetoric. Furthermore Sinn Féin and the S.D.L.P have been notable by their absence. To suggest Sinn Féin’s lack of interest is due, merely to political impotence in these matters only serves to conceal their true intentions and their devious subliminal use of the “dark side” to press forward with their mutual necessity to crush Irish political prisoners. This is a pre-requisite from a Sinn Fein and MI5 perspective to criminalise the present Republican struggle and its activists. Constitutional nationalist politicians, who live and work in our communities, have abandoned political prisoners leaving our plight to be addressed by politicians based ninety miles away.

Claiming to hold political power entails responsibility for the treatment of political prisoners. The ongoing and intensifying attacks on Republican prisoners and our families have created the potential for conflict. Sound-bites such as “we are against strip searching” and calls for a resolution are no substitute for solid political action. Republican prisoners will resist all attempts to criminalise us. David Ford and the quislings in Stormont should let history be their guide.

Nathan Hastings PRO
Roe 4, Maghaberry.

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