Distretto Nord

PSNI respinge 1000 aspiranti reclute non cattoliche

La PSNI ha respinto quasi 1.000 aspiranti reclute in quanto non cattoliche

Sebbene le reclute avessero passato tutti i test di selezione, sono stati lasciati a casa a causa della loro religione, come previsto dalla legge sul reclutamento 50/50 (50 cattolici e 50 protestanti).

Le cifre ottenute dal News Letter mostrano per la prima volta l’impatto della regola del 50/50, operativa dal 2001, e che illustra come la metà delle nuove reclute debba essere di religione cattolica.

La risposta alle domande poste tramite la Legge sulla Libertà di Informazione (Freedom of Information Act) dimostra come nessun candidato cattolico sia stato respinto in base a tale legge.

Quando il News Letter chiese se ciò significasse che a tutti i cattolici idonei, dopo aver passato i vari test attitudinali, venivano offerti i lavori, la polizia ha confermato la correttezza dell’informazione.

Non ci sono suggerimenti secondo cui candidati cattolici siano in alcun modo meno qualificati, ma piuttosto che più non-cattolici raggiungono l’idoneità.

La polizia spiega che i non-cattolici sono ancora la maggioranza dei candidati, e mostrano anche che delle decine di migliaia di persone da tutte le comunità candidate ad entrare nella PSNI, la grande maggioranza non raggiunge l’idoneità e non viene ammessa.

I dati, comprendenti tutte i 14 “concorsi” svolti dopo l’introduzione della regola del 50/50, mostrano che 945 domande presentate da non-cattolici sono state respinte – cioè erao stati riscontrate le capacità ma non sono stati arruolati.

In quel periodo, 3.549 nuovi agenti sono stati reclutati, dei quali 1.796 cattolici e 1.753 non-cattolici.

Joe Stewart, direttore delle risorse umane della PSNI, spiega che il 50/50 vuol dire che “se nessun cattolico si candida o passa la soglia di merito, allora non assumiamo nessuno”.

Ha aggiunto: “Se non abbiamo abbastanza persone che raggiungono i nostri standard, allora non possiamo assumere nessuno e cerchiamo di sistemare eventuali deficit nelle successive occasioni, senza far distinzioni religiose”.

Una portavoce della PSNI ha illustrato come i 945 candidati respinti hanno ripresentato la candidatura.

“Le cifre non sono lo specchio del numero delle persone respinte, è il numero delle candidature. In altre parole, è possibile che qualcuno si sia presentato a diverse campagne di reclutamento”.

Ma anche tenendo conto delle doppie candidature, il numero dei protestanti respinti è nell’ordine di alcune centinaia.

Alcuni candidati che hanno raggiunto ultimamente i meriti richiesti hanno così voglia di far parte della PSNI che si sono presentati più di una volta, mentre altri si sono demoralizzati dopo il primo respingimento.

Un parlamentare unionista ha detto al News Letter che suo figlio era rimasto stupito per essere stato respinto in base alla religione, facendosi quindi arruolare in una forza di polizia in Inghilterra, senza voler più tornare in Irlanda del Nord.

Gli unionisti a lungo si sono opposti a questa politica, messa in pratica nel 2001 e parte centrale delle proposte del Patten Report sulla gestione della polizia in Irlanda del Nord.

La politica di arruolamento dovrebbe interrompersi quando la rappresentanza cattolica nella PSNI raggiungerà il 30%. Attualmente si trova al 27%.

Il parlamentare DUP per East Londonderry, Gregory Campbell, ha presentato a Westminster una mozione per chiedere “l’abolizione immediata” della politica “discriminatoria anti-protestante del 50/50”.

La PSNI afferma che è compito del governo decidere quando tale politica dovrà terminare.

Un portavoce del Northern Ireland Office (NIO) ha detto: “Le consultazioni governative sul rinnovamento della legislazione del 50/50 sono terminate. Quado la PSNI raggiunge il 30% di cattolici, questa legge finirà”.

Ma Alex Attwood, parlamentare dello SDLP, ha riferito che il partito nazionalista si opporrà alla fine della legge sul 50/50.

“Respingo la fine del 50/50, voglio una rappresentanza di cattolici nella PSNI che sia almeno il 40%.

“La rappresentanza potrebbe fermarsi al 30%, che non è una forza di polizia rappresentativa”.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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