Distretto Nord

Respinto pagamento di 12mila sterline per vittime Troubles

ParamilitareIl governo ha scartato la proposta per il pagamento di 12.000 sterline (circa 13.500 euro) alle famiglie di chiunque sia stato ucciso durante i Troubles. Sia esso un civile oppure un paramilitare.

La proposta fu avanzata dal Consultative Group on the Past durante la pubblicazione del loro ultimo rapporto, emesso lo scorso mese, inviato al Segretario di Stato Shaun Woodward.
Lord Eames, ex Primate della Chiesa d’Irlanda, e Denis Bradley, ex vice direttore del Policing Board, illustrarono le proposte nel corso di un incontro avvenuto il mese scorso all’Europa Hotel di Belfast. I due estensori chiesero ai partiti politici di appoggiare le richieste per iniziare a sanare le ferite provocate dai Troubles.

Bradley, alla chiusura dell’incontro, disse che “quando il CPG iniziò questo lavoro sapevamo che sarebbe stato estremamente difficile per la nostra società di fuggire delle ombre del passato”.

Per il Segretario di Stato per l’Irlanda del Nord Woodward, che ha ufficialmente rigettato le istanze, “non è stato raggiunto un minimo di consenso condiviso” sulla proposta, che ha infastidito le famiglie di coloro che furono uccisi dai terroristi.
Anzi, secondo Woodward “dopo aver studiato attentamente la proposta, osservo chiaramente che ci sono molte critiche riguardo al risarcimento”.

Gli oppositori alla proposta trovano difficile da digerire il fatto che soldi pubblici possano andare ai parenti di paramilitari quali il leader degli Shankill Butcher, Lenny Murphy, al leader dei Loyalist Volunteer Force, Billy Wright, e ad altri nomi nel campo repubblicano.

Lo stesso importo sarebbe versato anche ai familiari dei membri delle forze di sicurezza (polizia ed esercito), uccisi durante il servizio.

Anche il primo ministro nordirlandese Peter Robinson ha silurato la proposta. Appoggiato dall’opposizione dura di alcune associazioni di vittime.
“La devolution dei poteri a Stormont”, ha riferito Robinson, “ci ha permesso di respingere una proposta contraria ai nostri desideri”. Analizzando la proposta Eamon-Bradley – dal nome di chi l’ha presentata – Robinson ha notato che ci sono “altri elementi, ugualmente inaccettabili, contro i quali continueremo a fare rimostranze”.

Francie Molloy, portavoce dello Sinn Fein, ha detto che “gli interessi britannici non corrispondono a quelli delle vittime e dei sopravvissuti”. Criticando il governo inglese ha osservato come “Eames e Bradley sono stati insediati e sovvenzionati dagli inglesi, che si sono riservati il diritto di scegliere quali raccomandazioni utilizzare”.

Denis Bradley, co-autore del rapporto, ha risposto alle critiche osservando come “la proposta possa essere giudicata inetta ma sulla questione del pagamento dei risarcimenti alle vittime sarà necessario confrontarsi. Come è successo in qualsiasi conflitto mondiale”.

[dm]82[/dm]
Tags

René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

Related Articles

Close