Les Enfants Terribles

Semaforo verde per la protesta lealista nel centro di Belfast

Disputa sulle bandiere - Flag dispute

La Commissione Parate ha dato il via libera ad una grande parata di protesta nel centro di Belfast durante uno dei sabati più affollati in vista del Natale

Sono state imposte alcune restrizioni all’evento organizzato dal gruppo “Loyal Peaceful Protesters” (Contestatori Pacifici Lealisti, ndt).

La domanda è per la partecipazione di 10.000 persone e 40 bande musicali alla parata del 30 novembre, per segnare l’anniversario della decisione di limitare l’esposizione della bandiera dell’Unione dalla City Hall.

Secondo l’organismo di controllo delle parate, sono state prese in esame le criticità avanzate dai commercianti e dagli operatori turistici per i probabili disagi agli affari.

La Commissione ha analizzato anche le preoccupazioni dello Sinn Féin per la potenziale condotta dei partecipanti, e quelle dei leader unionisti per l’impatto sul centro di Belfast.

Ma la Commissione Parate ha deciso che la parata può andare avanti con il numero di partecipanti e sostenitori richiesti.

“In assenza di comprensione nei confronti di questa parata, la Commissione è giunta alla conclusione che, se la parata dovesse procedere senza restrizioni, ci sarà un effetto negativo sui già fragili rapporti con la comunità, un impatto negativo sulla vita della comunità, e un potenziale disordine pubblico”.

Mentre nessuna restrizione è stata imposta sul numero di persone coinvolte, la Commissione richiede uno spostamento di orario rispetto a quanto richiesto.

Gli organizzatori volevano partire dalla Belfast City Hall alle 13 e arrivare in Tennent Street alle 16.

Ma la parata dovrà partire dal municipio entro mezzogiorno e passare l’incrocio tra Royal Avenue e North Street per le 12:30.

La Commissione ha deciso che solo le bande indicate potranno partecipare e ognuna dovrà mostrare in maniera chiara il proprio nome.

Dovrà essere fornito un adeguato servizio di controllo e in ogni momenti dovrà essere tenuto un “comportamento rispettoso”. Vietata l’esposizione di qualsiasi elemento paramilitare.

Gli organizzatori della protesta hanno dichiarato nella richiesta presentata alla Commissione Parate che lo scopo della manifestazione sono “i diritti umani, la polizia politica e la brutalità della PSNI”.

Maire Hendron, Alliance Party, ha chiesto a chi parteciperà al raduno di aderire alle restrizioni indicate dalla Commissione Parate.

“Mentre tutti hanno il diritto di sfilare e protestare, sono delusa per la tempistica di questa sfilata e per l’onere che scaturirà sui commercianti del centro città”, ha detto.

“Tuttavia è stata pubblicata una determinazione dall’unico organismo legalmente in grado di farlo e la decisione della Commissione Parate deve essere accolta.

“Gli acquisti natalizi sono essenziali per il reddito degli operatori e non possiamo permettere a inutili disagi di prendere il sopravvento”.

Go-ahead given for major Belfast protest

The Parades Commission has given the go-ahead for a major loyalist protest in Belfast city centre on one of the busiest Saturdays in the run-up to Christmas.

Restrictions have been imposed on the event, which has been organised by a group under the name ‘Loyal Peaceful Protesters’.

The application is for 10,000 people and 40 bands to take part in the demonstration on 30 November to mark one year since the decision to restrict the flying of the Union flag at City Hall.

According to the parades watchdog, it has taken into consideration representations made by traders and from within the hospitality and tourism industries regarding the possible disruption to business.

It has also considered concerns from Sinn Féin regarding the potential conduct of participants, and concerns from unionist leaders regarding the impact on the city centre.

But the Parades Commission has ruled that the rally can go ahead with the number of participants and supporters requested.

The watchdog said: “In the absence of an understanding in respect of this parade, the Commission has come to the conclusion that, should the parade process without restriction, there will be an adverse effect on already fragile community relations, negative impact on community life, and potential for public disorder.”

While no restrictions have been placed on the numbers involved, the determination requires the event to be held at a different time than requested.

Organisers wanted it to start at Belfast City Hall at 1pm, culminating at Tennent Street at 4pm.

But the parade must leave City Hall no later than noon and have passed the Royal Avenue/North Street junction by 12.30pm.

Among the other restrictions imposed – only notified bands may take part and they must clearly display their names.

Adequate stewarding must be provided and “respectful behaviour” must be maintained at all times, while no paramilitary trappings may be displayed.

The organisers of the protest stated in their application to the Parades Commission that the purpose of the rally was “human rights, political policing, PSNI brutality”.

Alliance councillor Maire Hendron, her party group leader on Belfast City Council, has called for all those taking part in the rally to adhere to the restrictions outlined by the Parades Commission.

“While everyone has the right to parade and protest, I am disappointed at the timing of this parade and the burden it will place on city centre retailers,” she said.

“However a determination has been made by the only body legally able to do so and the Parades Commission ruling must be upheld.

“The Christmas shopping session is essential to traders’ income and we cannot allow unnecessary disruption to take over.”

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