Distretto Nord

Special Branch coinvolto in omicidio, dice inchiesta

Tratto da Irish Times

kevin mcalorum (foto bbc)
kevin mcalorum (foto bbc)
Un agente dello Special Branch era coinvolto nell’assassinio di un uomo, colpito a morte da repubblicani all’esterno di una scuola in Nordirlanda. Questo è stato comunicato nel corso dell’inchiesta.

La morte di Kevin McAlorum, 31 anni, ucciso nel giugno 2004 nei pressi di Belfast avrebbe potuto essere evitata, ha detto la famiglia.

L’INLA fu ritenuta responsabile dopo l’imboscata contro l’auto guidata da McAlorum, sposato e con due figli, all’esterno della scuola elementare Oakwood a Derriaghy, nella contea di Antrim.

L’avvocato Sean Patterson ha riferito durante la nuova udienza che il fratello della vittima, Bria McGuinness, aveva sollevato pesanti preoccupazioni durate i colloqui.

“Un rapporto dell’intelligence in mano alla polizia mostra che la questione era evitabile e la sua piena comprensione potrebbe mostrare il coinvolgimento di un informatore che, ritiene il fratello della vittima, potrebbe essere protetto o conosciuto dallo Special Branche”, ha affermato Patterson.

L’udienza è stata aggiornata per permettere ulteriori indagini sulla questione.

Il soprintendente della Psni Roy McComb, che si occupò delle indagini sull’omicidio, nega qualsiasi conoscenza del dossier.

McAlorum, un muratore di Glenwood Court, a Lisburn, subì almeno cinque ferite di proiettile alla testa e al torace, dopo che la sua automobile, appena lasciati i bambini davanti alla scuola, fu speronata da un furgone bianco.

Gli assassini saltarono giù dal mezzo e il guidatore sparò una sventagliata di proiettili contro il parabrezza, mentre i testimoni si nascosero per proteggersi.

Patricia Hetherington disse: “Mi gettai immediatamente dietro la vettura di mia sorella. Gli spari proseguirono per quasi 30 secondi.

“Durante gli spari fui presa da un attacco di panico e temevo sarebbero saliti nella scuola, quindi gridai ai bambini di buttarsi a terra”.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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