Distretto NordPOW

Stephen Murney rilasciato con la condizionale

Stephen Murney a casa con la famiglia
Stephen Murney, membro di éirígí, questa sera ha potuto ritornare dalla sua famiglia e dagli amici dopo che il giudice lo la rilasciato con la condizionale.

Il drammatico – ma lieto – epilogo è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, a conclusione delle comunicazioni da parte di accusa e difesa nel quinto giorno di udienza del caso.

Alla fine di tali osservazioni, la giudice ha detto che avrebbe preso in considerazione una domanda di libertà provvisoria proveniente dalla difesa, in quanto era improbabile che lei potesse prendere una decisione sul caso prima del 17 febbraio.

A differenza di tutte le altre applicazioni di rilascio con la condizionale presentate dopo l’arresto di Stephen avvenuto nel 2012, la giudice ha rilasciato Stephen Murney su fideiussione personale di 200 sterline e una fideiussione indipendente di 1.000 sterline, stabilendo alcune condizioni per il rilascio, tra cui aderire ad un coprifuoco notturno.

Le condizioni più draconiane imposte dai tribunali precedenti, che comprendevano l’utilizzo di bracciale elettronico, il divieto di ingresso per qualsiasi motivo a Newry e il dover risiedere ad almeno 12 miglia dalla città, erano sparite.

Gli sviluppi di oggi sono avvenuti nel quinto giorno di processo.

Ieri, lunedì 27 gennaio, la giudice aveva annunciato la sua decisione nel rispetto della domanda presentata giovedì scorso dalla difesa, di cancellare tutte le accuse. Aveva poi respinto tale domanda.

A seguito di tale decisione, era iniziato nel pomeriggio il lavoro della difesa, con Stephen salito sul banco dei testimoni per deporre per proprio conto.

Al termine della sua testimonianza, l’accusa aveva dichiarato di star cercando una sentenza di divulgazione davanti ad un altro giudice, prima del loro controinterrogatorio di Stephen Murney.

Tale richiesta era stata ascoltata questa mattina da un altro giudice e ben presto divenne chiaro che l’accusa stava cercando di introdurre materiale riguardante altre accuse che erano state fatte decadere lo scorso novembre. Il giudice ha respinto la loro richiesta.

Tutti sono poi tornati nell’aula iniziale, dove Stephen Murney era stato intensamente interrogato dal pubblico ministero per tutta la mattinata.

Dopo pranzo, l’accusa aveva concluso il suo intervento.

L’intervento della difesa è iniziato subito dopo, con il giudice che veniva avvertito delle implicazioni politiche e sui diritti umani legate al caso contro Stephen Murney, comprese le eventuali violazioni dei suoi diritti in base agli articoli 7 e 10 della Commissione Europea per i Diritti dell’Uomo.

L’articolo 10 stabilisce espressamente che: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera”.

Considerata l’adesione di Stephen ad un partito politico e la sua posizione all’interno del partito in qualità di addetto alle pubbliche relazioni locali, la sua difesa era imperniata sul fatto che le fotografie al centro delle accuse erano state scattate nel corso di legittime attività politiche, ed erano state utilizzate per accompagnare articoli pubblicati dal partito e comunicati stampa inviati ai media locali.

Per cui, secondo la difesa, le accuse erano direttamente collegate all’espressione di un particolare punto di vista politico.

Sia la giudice che l’accusa sono stati chiaramente presi alla sprovvista dal riferimento all’articolo 10. In particolare l’accusa affermava di non aver previsto né si erano preparati per un simile argomento legale.

Ulteriori questioni giuridiche sono state portate avanti, con la giudice che quindi ha deciso di stabilire un programma per l’accusa e la difesa in cui presentare le osservazioni finali in forma scritta su tutti i punti legali sollevati.

Mentre si avvicinava l’orario di chiusura del tribunale, la giudice ha poi precisato che, considerato il lungo tempo che avrebbe preso per deliberare sulla sua decisione, avrebbe accettato una richiesta di rilascio con la condizionale. Il fatto è giunto come un fulmine a ciel sereno sulla famiglia di Stephen, sui suoi amici e compagni presenti sugli scranni del pubblico.

Poco dopo le 17 Stephen Murney è uscito dal tribunale Laganside accompagnato dalla sua famiglia insieme ai colleghi di parito e ad alcuni dei suoi amici.

1 2Pagina successiva
Tags

René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

Related Articles

Close