Il pentito della UVF Robert Stewart ha ammesso di aver fatto un altro errore riguardo uno dei 14 imputati da lui accusati dell’omicidio del leader UDA Tommy English avvenuto 11 anni fa
Ma venerdì l’avvocato di Miller, Barry McDonald, ha detto in tribunale che il suo cliente non biascisa né soffre di balbuzie, come invece indicato da Stewart nelle sue dichiarazioni alla polizia.
Stewart ha risposto: “Se lei dice che non ha un difetto, allora non ce l’ha”.
L’avvocato ha poi suggerito a Stewart: “la spiegazione potrebbe essere che non hai mai sentito parlare il signor Miller? Se tu lo avessi sentito, sapresti che non biascica e non balbetta”.
“L’ho sentito parlare,” è intervenuto Stewart, negando l’affermazione di McDonald secondo cui non era mai stato in compagnia di Miller.
“Oh, sì che l’ho sentito. Lui mi ha fatto giurare per l’UVF”.
Stewart ha detto che l’uomo indossava un passamontagna, ma la volta seguente che ha sentito la voce ha riconosciuto Miller.
A un certo punto ha affermato: “Se gli sto facendo un’ingiustizia, mi scuso con lui”.
Giovedì Stewart aveva ammesso di aver sbagliato a indicare la presenza di uno degli imputati – John Bond – sulla scena di un pestaggio, quando invece si trovava in prigione.
Venerdì mattina Stewart si è detto sicuro che Miller era presente in un appartamento nel quartiere di New Mossley a Newtownabbey, dove fu pianificato l’omicidio di Tommy English.
Giovedì è stato affermato in aula che la polizia aveva visto Miller in un’area distante quasi 10 chilometri dall’abitazione dove Stewart aveva affermato si fosse svolta la riunione per progettare l’omicidio.
Ma venerdì Stewart ha insistito che Miller era presente nell’appartamento, sostenendo che possa essere “entrato ed uscito” diverse volte durante il pomeriggio.
Poco prima di pranzo Robert Stewart – sul banco dei testimoni insieme al fratello più giovane David – ha detto che era stanco.
“E’ stata una settimana lunga. Non ho dormito molto la scorsa notte e non voglio dire qualcosa che non volevo affermare”.
Il processo è stato aggiornato a lunedì.
Tratto da Utv
Supergrass challenged over co-accused
UVF supergrass Robert Stewart has admitted he has made another mistake about one of the 14 men he has implicated in the murder of UDA leader Tommy English nearly eleven years ago.
But on Friday, Miller’s lawyer Mr Barry McDonald QC told Belfast Crown Court that his client didn’t have a lisp or a stutter as Stewart had claimed in his statements to police.
Stewart replied: “If you say he hasn’t got one, he hasn’t got one.”
The lawyer then asked Stewart: “Could the explanation be that you have never heard Mr Miller speak? If you had ever heard him, you would know that he has no stutter or lisp.”
“I have heard him speak,” interjected Stewart who denied Mr McDonald’s claim that he had never been in Miller’s company.
“Oh, yes I have. He swore me into the UVF.”
Stewart said he had been wearing a balaclava but the next time he heard the voice he knew it was Miller.
At one point he said: “If I am doing him [Miller] an injustice, I apologise to him.”
On Thursday, Stewart admitted he had mistaken to put one of the accused – John Bond – at the scene of a beating when he was actually in prison at the time.
On Friday morning Stewart said he was sure that Miller had been at a flat in the New Mossley estate in Newtownabbey where the murder of Mr English was planned.
The court heard on Thursday that the PSNI had seen Miller in another area six miles away around the time Stewart had said he was at the planning meeting.
But on Friday, Stewart insisted Miller was present at the flat claiming he may have been ‘in and out’ several times during the afternoon.
Just before lunch, Stewart who is testifying along with his younger brother David, said he was tired.
“It’s been a long week. I didn’t get much sleep last night and I don’t want to say something I didn’t mean to say.”
The trial has been adjourned until Monday. At hearing.