“Era logico avere un certo numero di differenti linee di comunicazione”, ha ricordato Kelly. “E’ un fatto abbastanza usuale in qualsiasi processo negoziale, accaduto sia in Sudafrica che Nordirlanda che altrove nel mondo”.
Le parole di Gerry Kelly sono in risposta all’intervista del primo ministro irlandese Bertie Ahern, ora dimissionario, che ha parlato di “tentativi di instaurare un clima di confidenza anche tra partiti che non avevano mai avuto buoni rapporti”.