UDA vuole soldi in cambio delle armi

Si pensa che l’UDA abbia chiesto al governo milioni di sterline ed il rilascio dei prigionieri per il completo smantellamento degli arsenali

Il gruppo paramilitare chiede denaro da utilizzare per finanziare progetti nelle aree lealista.

Quando il governo ha risposto no, l’UDA ha acconsentito alla messa fuori uso solo di una piccola quantità di armi ad inizio di questa settimana.

Comunque si ritiene che l’Ulster Volunteer Force possa aver distrutto tutte le sue armi.

Il generale John De Chastelain, il responsabile dell’organismo che sovrintende allo smantellamento degli arsenali paramilitari, dovrebbe fare un comunicato nei prossimi giorni confermando l’avvenuta distruzione delle armi lealiste.

L’UDA ha iniziato lo stesso processo di distruzione delle armi, ma è un percorso ancora molto lungo.

L’altro principale gruppo lealista, la UVF, ha compiuto quello che viene descritto come “un atto comprensivo e molto significativo”, ossia l’organizzazione potrebbe aver distrutto tutte le sue armi.

Anche un piccolo gruppo lealista, Red Hand Commando, dovrebbe aver smantellato il proprio arsenale.

L’UDA chiedeva qualcosa in cambio per la distruzione delle armi ed aveva domandato alcuni milioni di sterline per progetti comunitari nelle aree lealiste ed anche il rilascio anticipato dei prigionieri UDA arrestati dopo i cessate-il-fuoco lealisti.

Il governo, comunque, ha rifiutato, così l’organizzazione ha rallentato i piani per lo smantellamento.

Mentre il governo non ha ottenuto tutto ciò che era auspicabile, è comunque molto soddisfatto dei progressi compiuti nella speranza di continuare in questo modo.

La conferma ufficiale della distruzione delle armi dovrebbe giungere dal generale John De Chastelanin la prossima settimana.

UDA seek cash in return for guns

The UDA is believed to have asked the government for millions of pounds and prisoner releases in return for the full decommissioning of their weapons.

The paramilitary group wants the cash to be used for funding of projects in loyalist areas.

When the government said no, the UDA agreed to put a only small number of weapons beyond use earlier this week.

However, it is believed the Ulster Volunteer Force may have decommissioned all of its guns.

General John de Chastelain, the head of the international decommissioning body, is expected to make a statement within days confirming that loyalist decommissioning has taken place.

The UDA has started the process of decommissioning its guns – but still has a long way to go.

The other main loyalist group, the UVF, is known to have engaged in what is described as “a comprehensive and hugely significant act” – which means the organisation may have destroyed all of its weapons.

A smaller loyalist group, the Red Hand Commando, is also believed to have put most of its weapons beyond use.

It is understood that the UDA wanted something in return for its guns and asked for several million pounds for community projects in loyalists areas as well as the early release of UDA prisoners convicted after the loyalist ceasefires.

The government, however, refused, so the organisation scaled down its plans for decommissioning.

While the government has not got all that it hoped for, it is nevertheless delighted with the progress that has been made and hopes there will be more.

Official confirmation that decommissioning has taken place is expected to come from General John de Chastelain next week.