I membri aziani del partito ieri sera erano coinvolti in una riunione a porte chiuse per delineare i futuri piani, prima della conferenza annuale che si tiene oggi.
Mentre la base del partito si è riunita ad Armagh, i parlamentari, i consiglieri e i funzionari si sono incontrati privatamente per discutere alcune questioni tra cui la disciplina interna, le strutture del partito e la prospettiva di formare un’opposizione a Stormont.
Nonostante la scarsa prestazione nelle elezioni per Stormont ed in quelle locali – che hanno portato alla perdita di uno dei due seggi ministeriali nell’Esecutivo – la leadership di Elliott non viene messa in discussione.
Nel suo discorso davanti alla platea Elliott spiegherà che non serve reinventare l’UUP, ma è richiesto “un processo di recupero” prima delle prossime tornate elettorali.
Vuole creare un solco “rosso, bianco e blu” tra il suo partito e il DUP, con una chiara agenda per gli elettori che giudicheranno – e su cui il partito conta molto.
Contro lo stillicidio delle continue defezioni – l’ultima quella di un consigliere di Lisburn che è passato al DUP un paio di settimane fa – Elliott chiederà a tutti un lavoro di squadra migliore e lealtà.
Il leader dell’UUP vuole promuovere una migliore disciplina interna.
Elliott argomenterà: “Se i membri di questo partito non stanno spalla a spalla e seguono la stessa agenda politica, allora continueremo a danneggiarci”.
I fatti
Il leader dell’UUP nel suo discorso di fronte ai membri del partito attaccherà l’Esecutivo di Stormont – in cui il suo partito ha un ministro – puntando il dito su:
- Nessun programma di governo
- Interesse interno piuttosto che interesse collettivo
- Gravi ritardi per qualsiasi decisione
- Mancanza di responsabilità individuale ministeriale
- Nessuna opposizione adeguata
Tom Elliott seeks united front in bid to halt UUP decline
Senior party members were locked in behind-closed-door talks last night on plans for the future ahead of today’s annual conference.
As grassroots members gathered for the one-day event in Armagh, MLAs, councillors and officers met privately to discuss a number of issues including internal discipline, party structures and the prospect of an opposition being formed at Stormont.
But, despite a poor performance in the Assembly and local government election — leading to the loss of one of its two ministerial seats on the Stormont Executive — it is understood the leadership of Mr Elliott was not being called into question.
In his set-piece speech this afternoon Mr Elliott is expected to argue there is no need to reposition or reinvent the UUP, but a “process of recovery” is required before the next province-wide poll.
He wants to create clear ‘red, white and blue’ water between his party and the DUP, with a firm agenda for voters to judge — and on which the future of the party hangs.
Against the backdrop of continued defections — the latest of a Lisburn councillor who joined the DUP just a few weeks ago — Mr Elliott will also issue a clarion call for greater teamwork and loyalty.
The Ulster Unionist boss will demand improved rank-and-file discipline.
Mr Elliott will today warn: “If members of this party do not stand shoulder to shoulder and quote from the same agenda, then we will continue to damage ourselves.”
Factfile
UUP leader Tom Elliott will today attack the Stormont’s Executive — on which his party has a seat — over:
- No Programme for Government.
- Self-interest rather than collective interest.
- Serial delay on almost every decision.
- Lack of individual ministerial accountability.
- No proper opposition.