Les Enfants Terribles

Vittime IRA in lotta per i soldi di Gheddafi

Murales IRALe vittime degli attacchi dell’IRA – avvenuti grazie all’aiuto libico – hanno innalzato la pressione sui governi di Londra e Dublino per ottenere i risarcimenti con i soldi del paese nordafricano.

Jonathan Ganesh dell’Associazione Vittime Dockland sta pianificando un viaggio negli Stati Uniti per la prossima settimana per chiedere ai politici a stelle e strisce di “non dimenticarsi delle vittime inglesi ed irlandesi”.

“Stiamo pianificando di andare a Washington perché siamo preoccupati che i fondi bloccati a Gheddafi saranno utilizzati solo per le vittime americane.

“Se gli americani stanno cercando di fare questo, allora anche i cittadini irlandesi e britannici devono essere risarciti.

“(I nostri governi) devono immediatamente prendere l’iniziativa e combattere per i propri cittadini – siamo molto deboli se non possiamo combattere per nostro conto”.

Jeffrey Donaldson, parlamentare del DUP per Lagan Valley, afferma che è “essenziale” continuare a combattere, da parte del governo, per il risarcimento delle vittime dell’IRA.

“E’ assolutamente essenziale che il nostro governo, a cominciare dal primo ministro, combattano per ottenere i risarcimenti per le vittime degli attacchi dell’IRA.

“Ci hanno lasciati da parte l’ultima volta, quando gli USA hanno ottenuto un accordo ed i britannici sono stati esclusi.

“Con un cambio del governo, speriamo che il primo ministro ed il ministro degli Esteri facciano di questo una estrema priorità – e che i soldi sequestrati al regime del male di Gheddafi vada alle vittime delle atrocità”.

I suoi commenti giungono dopo che due senatori americani hanno contattato il Segretario di Stato Hillary Clinton chiedendo di utilizzare i beni bloccati a Gheddafi per riempire un buco da 1 miliardo di sterline del fondo istituito per risarcire le vittime del terrorismo libico.

Al momento solo i cittadini americani possono chiedere l’accesso al fondo.

Tim, il figlio dodicenne di Colin Parry, venne ucciso dall’esplosione di una bomba dell’IRA a Warrington nel 1993.

“Come sempre gli americani sono estremamente attivi per operare per conto dei proprio cittadini che hanno sofferto per mano della Libia di Gheddafi”, ha affermato.

“Tenendo a mente i costi umani e materiali affrontati dal Regno Unito nel sostegno alla rivoluzione popolare libica per cacciare Gheddafi, uno potrebbe immaginare che il nostro governo dovrebbe avere solide basi per sostenere attivamente i propri cittadini così come hanno fatto e continuano a fare gli americani”.

Settimana scorsa un documentario di ITV ha esplorato le relazioni dell’ex dittatore libico con l’IRA, concentrandosi sulla fornitura di armi al gruppo all’apice del conflitto nordirlandese.

Si affermava inoltre che il colonnello Gheddafi avrebbe inviato più di 1 milione di sterline in contanti ai gruppi armati repubblicai per acquistare le armi prima di nascondersi.

IRA victims battle for Gaddafi’s cash

Victims of Libyan-backed IRA attacks have stepped up the pressure on the UK and Irish governments to fight for compensation from the country’s assets.

Jonathan Ganesh of the Dockland Victims Association said he is planning a visit to the US in the coming week to ask politicians there “not to forget about the UK and Irish victims”.

“We are planning to go to Washington as we are concerned that Gaddafi’s frozen assets will only be used for the American victims.

“If the Americans are pursuing this avenue then the UK and Irish citizens should also be compensated.

“They must immediately take the initiative and basically fight for their own citizens – we are very weak if we can’t fight for our own.”

Jeffrey Donaldson, MP for Lagan Valley, said it was “essential” that the UK government continued to fight for compensation for victims of IRA atrocities.

“It is absolutely essential that our own government from the Prime Minister down fights for the compensation for victims of IRA attacks.

“We were let down the last time when the US got a settlement and the British were excluded.

“With a change of government we would hope that the Prime Minister and Foreign Secretary make this a high priority — and that the money seized from Gaddafi’s evil regime goes to the victims of the atrocities.”

His comments come after two US senators contacted Secretary of State Hillary Clinton asking that Gaddafi’s frozen assets be used to plug a hole in a £1bn fund set up to compensate victims of Libyan terrorism.

At the moment only US citizens are eligible.

Colin Parry’s 12-year-old son Tim was killed in an IRA blast in Warrington in 1993.

“As ever the Americans are pro-active on behalf of their citizens who suffered at the hands of Gaddafi’s Libya,” he said.

“Bearing in mind the human and material costs borne by the UK in supporting the Libyan people’s revolution to oust Gaddafi, one might imagine that our government would have solid grounds for pro-actively supporting its citizens much as the Americans have done and continue to do.”

Last week an ITV documentary explored the former Libyan dictator’s relationship with the IRA, focusing on the supply of arms to the group during the height of the Troubles.

It also alleged that Colonel Gaddafi had sent more than than £1m in cash to dissident republicans to buy weapons before going into hiding.

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