Distretto NordFleg

Willie Frazer resta in carcere

Willie Frazer
Uno dei più importanti organizzatori delle proteste per la disputa sulle bandiere deve restare in carcere per il pericolo di nuovi reati.

Willie Frazer, 52 anni, deve rispondere di sei accuse, tra cui aver partecipato a manifestazioni non autorizzate e possesso di un Taser.

Le accuse sono legate alle dimostrazioni pubbliche tenute ogni sabato davanti alla Belfast City Hall contro la decisione di ridurre il numero di esposizioni della bandiera dell’Unione.

Un giudice distrettuale di Belfast ha negato il rilascio con la condizionale.

Mervyn Bates ha comunicato a Frazer: “Considerato tutto ciò che ho ascoltato su questa questione… non considero voi possiate essere un candidato al rilascio con la condizionale”.

La prima accusa riguarda l’intervento di Frazer alla manifestazione del 19 gennaio, di aver incoraggiato o assisteto all’esecuzione di uno o più reati tra cui la partecipazione ad un corteo pubblico non notificato.

L’ultima accusa riguarda di possesso del Taser, anche se, secondo l’avvocato, Frazer pensava fosse un pungolo elettrico per le mucche.

Un investigatore ha detto: “La polizia ritiene che il convenuto continuerà a incoraggiare le persone parlando pubblicamente, interagendo con i membri della stampa e facendosi coinvolgere nella protesta.

“Prima di questa, molte proteste si sono concluse con gravi disordini pubblici e violenze contro cose, attacchi contro la polizia e ingenti danni per l’economia del Nord”.

Frazer non è stato accusato di aver organizzato le marce.

Il suo avvocato, Richard Smith, ha detto: “Il mio cliente non crede di essere mai stato coinvolto in una parata non notificata”.

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René Querin

Di professione grafico e web designer, sono appassionato di trekking e innamorato dell'Irlanda e della sua storia. Insieme ad Andrea Varacalli ho creato e gestisco Les Enfants Terribles.

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