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Attacco in Pakistan: cinque morti. Colpita squadra di cricket Sri Lanka

Lahore: i terroristi erano armati con kalashnikov, granate e autobomba. Le vittime sono poliziotti e civili
“Sono gli stessi terroristi che hanno attaccato Mumbai”

LAHORE – Strage in Pakistan, a colpi di kalashnikov, granate e autobomba. Nel mirino dei terroristi il pullman trasportava la nazionale di cricket dello Sri Lanka e la sua scorta ad una partita con la squadra pachistana a Lahore: almeno cinque persone, poliziotti e civili, sono rimaste uccise. Ma il bilancio è ancora incerto. L’attacco è stato condotto da una dozzina di persone mentre il mezzo stava arrivando allo stadio Gaddafi.

La polizia ha circondato una zona commerciale della città, dove si pensa che si siano rifugiati gli attentatori. “Sono gli stessi terroristi che hanno attaccato Mumbai – ha commentato a caldo il governatore della provincia del Punjap, Salman Taseer, di chi Lahore è capitale -. Sono criminali addestrati. Non sono gente comune”. Il capo della polizia del Punjab, Khaled Faruk, ha detto che i terroristi “sembrano essere pahstun”, l’etnia che popola le zone tribali del nordest al confine con l’Afghanistan, roccaforte dei ribelli taleban.

L’attacco è avvenuto nei pressi dello stadio Gaddafi di Lahore, dove la nazionale cingalese doveva giocare la terza giornata di un torneo con la rappresentativa pachistana. Gli atleti dello Sri Lanka erano stati invitati in Pakistan dopo che la nazionale indiana aveva cancellato una serie di gare a seguito degli attentati di Mumbai.

All’arrivo presso lo stadio del pullman dei cingalesi, scortato dalla polizia, un commando di una dozzina di persone ha cominciato a sparare contro il corteo con mitra khalashnikov e a lanciare granate. Cinque o sei poliziotti, secondo varie fonti, sono rimasti uccisi nella sparatoria e ci sarebbero anche due civili pachistani rimasti vittime del fuoco dei terroristi. Il commando è quindi fuggito in un vicino quartiere di negozi, dove la polizia li sta cercando.

Sei giocatori cingalesi e un aiuto allenatore britannico, Paul Farbrace, sono rimasti feriti, non si sa se da proiettili o dalle schegge di vetro dei finestrini. Due atleti, Thilan Samaraweera e Tharanga Paranavithana, sono stati trattenuti in ospedale, gli altri sono stati dimessi. Il torneo è stato sospeso e la nazionale cingalese cerca ora di rientrare in patria al più presto.

Il presidente dello Sri Lanka, Mahinda Rajapakse, ha definito “vigliacco attentato terroristico” l’attacco compiuto oggi a Lahore, in Pakistan, contro la nazionale di cricket cingalese. “I giocatori cingalesi si erano recati in Pakistan come ambasciatori di buona volontà”, ha aggiunto Rajapakse in un comunicato emesso in Nepal, dove il presidente è in visita ufficiale. Rajapakse non ha detto chi potrebbe essere dietro l’attentato di Lahore, che è avvenuto mentre l’esercito cingalese conduce l’offensiva finale contro i ribelli tamil nel nordest del paese.
Attentato contro squadra cricket Sri Lanka

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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