Per la prima volta, oggi l’agenzia ufficiale cinese Xinhua ha riconosciuto che le manifestazioni si sono estese in altre province del paese.
Riferisce di “sommosse nelle zone dove vivono minoranze tibetane, nelle province di Sichuan e Gansu, vicine al Tibet”, dove i manifestanti hanno assalito “negozi ed edifici governativi”.
Il portavoce del ministro degli Esteri cinese si è detto “seriamente contrariato” per l’incontro programmato tra il premier britannico Gordon Brown ed il Dalai Lama. Qui Gang ha dichiarato che il Dalai Lama è “un profugo politico impegnato nell’attività di dividere la Cina sotto la copertura della religione”. Ha inoltre chiesto al primo ministro inglese di non dare il suo sostegno al capo spirituale buddhista.