War Days

Gaza, Israele conferma. Cessate il fuoco con Hamas

L’annuncio del premier Olmert dopo il rientro dal Cairo del mediatore israeliano
Vicino l’accordo per la liberazione del caporale rapito dai palestinesi nel 2006

Il premier israeliano Ehud OlmertROMA – Accordo tra Israele e Hamas: sarà tregua nella Striscia di Gaza. Nella notte, il premier israeliano Ehud Olmert ha approvato il patto con il movimento islamico radicale. A partire da domani mattina ci saranno tre giorni di pace per mettere alla prova la reciproca buona fede, dopo di che, se le due parti avranno effettivamente mantenuto l’impegno di far tacere le armi, saranno riaperte le porte della Striscia.

Il generale Amos Gilad, consigliere politico del ministro della Difesa israeliano e artefice dell’accordo mediato dall’Egitto, ha detto che “se ci saranno nuovi lanci di razzi da Gaza, chiunque ne sia il responsabile, si sarà trattato di una violazione degli accordi”.

L’Egitto e Hamas avevano annunciato l’accordo già ieri ma Israele aveva fatto sapere che era prematuro confermare il patto. Dopo il ritorno dal Cairo del consigliere politico israeliano, Olmert e il ministro della Difesa Ehud Barak hanno dato il loro assenso: niente più razzi palestinesi su Israele; stop alle incursioni militari israeliane. Se tutto andrà per il verso giusto, le colonne di aiuti umanitari potranno finalmente attraversare la Striscia di Gaza e portare aiuto alla popolazione.

Parlando alla radio, il negoziatore israeliano Gilad ha aggiunto di confidare nel fatto che l’Egitto impedirà il contrabbando di armi dal Sinai verso la Striscia. E si è detto fiducioso in un imminente accordo per la liberazione del caporale israeliano Gilad Shalit, rapito da gruppi radicali palestinesi nel 2006 al confine con la Striscia.

L’accordo non va certo sopravvalutato. Di tregue saltate il conflitto israelo-palestinese ne ha viste più d’una. Basti pensare che fino a pochi giorni fa il consiglio di difesa israeliano si era riunito per valutare l’opportunità di lanciare una grande operazione militare contro le milizie responsabili dei continui lanci di razzi Qassam contro le città israeliane del Negev settentrionale. Poi si è deciso di dare un’altra chance alla pace. Le prossime ore saranno decisive per capire la consistenza del patto di non belligeranza tra Israele e Hamas.

Tratto da Repubblica Online
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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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