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Intervista a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti

Valerio Fioravanti e Francesca Mambro finalmente rivelano tutto.
I retroscena del 2 agosto (la strage di Bologna).
Gli sciacalli, i “mandanti”, i misteri, la vigliaccheria della stampa.
E trenta tonnellate di plastico.

Si ringrazia Cristiano Lovatelli Ravarino per la gentile concessione del filmato.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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24 Comments

  1. Perchè siete venuti al mondo?Avete avuto anche il coraggio di mettere al mondo una figlia!
    Come potete vivere con una colpa così grande?Ma ci pensate a quelle 86 persone tutte le volte che andate
    a dormire?Avete ancora il coraggio di parlare e farvi le proprie ragioni?
    un giorno qualcuno forse non in questo mondo ve la farà pagare molto cara!

    1. Se per la loro colpevolezza ci sono voluti così tanti processi (come ad esempio per il caso Adriano Sofri), vuol dire che la certezza piena ed assoluta non c’era.

      La Mambro e Fioravanti – a differenza di molti altri sia a destra che a sinistra – hanno pagato il prezzo delle loro colpe. Ma, come in molti credono, hanno sempre ammesso la loro estraneità ai fatti di Bologna.
      Basterebbe leggere alcune cronache processuali per rendersi conto che “serviva” un capro espiatorio.
      Per dare alle famiglie delle vittime un appiglio per andare avanti, nonostante l’immenso dolore che hanno provato…

      E poi, secondo te, perché non potrebbero parlare? Ci sono detenuti eccellenti che tengono rubriche sui quotidiani; molti condannati sono eletti nel parlamento italiano ed europeo. Quindi non capisco perché impedire a qualcuno di parlare. Forse perché dice cose sgradite?

      Quanto all’ultima frase… mi sembra il classico ruggito del “leone da tastiera” ;-)
      E, detto da non credente, non credo proprio ci sia nulla al di fuori di questo mondo. Sono come le favolette che si raccontano ai bambini per farli stare buoni…

  2. Io rimango basita!!!!!!!!!!!!!!!!
    Faccio le presentazioni: sono una donna di sinistra, ho 43 anni per cui all’epoca dell’arresto Mambro/Fioravanti ne avevo 15 e come il 99% delle ragazzine di quell’età ero affascinata (fisicamente) da Valerio Fioravanti (suscitando l’orrore dei miei genitori).

    Ora, per quanto Giusva abbia una dilettica assolutamente carismatica e sollevi interrogativi sulla strage di Bologna che, quanto meno, inducono ad una seria riflessione su quanto è stato fatto e quanto non è stato fatto, chi parla (Giuseppe Valerio Fioravanti) e chi commenta (Francesca Mambro) ha fatto cose atroci ed ha confessato di aver commesso più di 10 omicidi in 3 anni (1978/1981).

    Francesco Fioravanti ha confessato che durante il suo primo omicidio ha sparato ad un suo coetaneo e poi lo ha raggiunto, gli si è messo a cavalcioni e lo ha finito sparandogli in testa.

    Che la Mambro sia dispiaciuta per le due donne violentate e sepolte vive da Angelo Izzo sarebbe umano se questi sentimenti non fossero espressi da un’assassina, che non pensa in alcun modo a coloro ai quali ha tolto lei “in primis” la vita.

    Trovo già allucinante che due “esseri” di quel genere siano usciti, seppur dopo 26 anni (ma gli ergastoli erano 8 x 30 non fa sicuramente 26) , che si siano sposati ed abbiano procreato. Io li avrei quanto meno castrati come si fa con i gatti, che hanno sicuramente meno colpe di loro; ma che parlino poi come se fossero San Francesco e Madre Teresa di Calcutta è assolutamente inaccettabile.

    Ho anche io dei dubbi sul loro coinvolgimento nella strage di Bologna, ma ricordiamoci sempre che stiamo parlando del Capo dei NAR e della sua compagna/moglie che dal 77 all’81 hanno fatto a Roma una vera mattanza.

    Renè Querin ha scritto che “hanno pagato il prezzo delle loro colpe”, NOOOOOO, per questa gente pagare il prezzo delle proprie colpe dovrebbe significare non poter neanche aspirare ad una vita normale, come tutti gli altri, visto che loro hanno ne privato esseri umani e le loro famiglie.

    1. Brava Flavia sono Roberto del commento sopra sono d’accordo con te sai io all’epoca avevo 21 anni e mi
      ricordo molto bene l’angoscia per quello che era successo si sono anch’io di sinistra ma questo è secondario continuo a interessarmi a questo grave fatto e leggo e guardo le trasmissioni che lo riguardano
      penso che faresti bene a leggere un grande libro scritto da Riccardo Bocca: Tutta un’altra strage e soffermati proprio all’inizio le prime 10 pagine e capirai che queste due ” persone” sono molto ma molto
      colpevoli e nessuno può offendere le 85 vittime con i relativi parenti dicendo come il nostro “amico”
      che hanno pagato il prezzo delle loro colpe.Non dimentichiamo mai quel 2 agosto di 29 anni fa !

    2. ciao,
      mi attacco al post di Flavia per aggiungere anch’io un commento.

      Innanzi tutto comincio col dire che il guardare semplicemente questi tipi anche in foto mi colpisce; mi fa male, mi suscita tanti sentimenti negativi… ansia! C’è chi mi ha raccontato di aver incontrato i due in centro, a Roma, e che il solo sguardo trasmette paura!

      Come possa un uomo ammazzare un altro uomo stroncando con quella efferatezza, leggerezza e freddezza una vita, creando tanto dolore alle famiglie di chi non ha fatto proprio niente e ha come unica colpa il fatto di trovarsi nel momento sbagliato nel posto sbagliato (per non parlare di un ragazzo), è una cosa che il mio piccolo cervello proprio non riesce a capire… però mi impegno davvero sapete… cerco di “sentire” cosa può essere così forte da spingerti a fare un atto del genere.

      Ma la cosa di cui mi capacito meno è che non capisco come possa essere fatto tutto questo per un’ideologia politica. Che razza di uomo è colui il quale con tanta leggerezza esce di casa con una pistola in tasca sapendo che sta andando ad ammazzare. E poi la sera magari andare a cena fuori.
      Come può stare davanti alle telecamere come un essere comune. Comune non è!

      A mio avviso, la detenzione deve essere una misura punitiva della nostra giustizia affinché i colpevoli paghino per le loro colpe, ma deve essere allo stesso tempo e modo, una misura di tutela dei cittadini. Il fatto che nelle decine di processi che si sono susseguiti è stato stabilito un numero di anni di molto superiore a quello che effettivamente i due hanno scontato, davvero non lo comprendo. Perché? In base a cosa qualcuno ha deciso che 27 anni sono stati sufficienti? L’animo del lupo rimane tale. E allora, visto che spendiamo, come Stato, milioni di euro per mantenere il nostro comparto giuridico, perché non viene seguito ciò che dopo tanti processi viene stabilito e per cui abbiamo tanto speso?

      E concludo: lo Stato deve garantire a noi cittadini la sicurezza nelle nostre città. E come? Come quando viene liberato con la formula della semilibertà Angelo Izzo, meglio conosciuto come il Mostro del Circeo e durante questo periodo lo stesso mostro commette di nuovo un duplice omicidio. Continuiamo a cadere nei nostri errori. Anche qui il nostro Paese non adempie al dovere di adottare tutte le misure necessarie alla protezione della vita delle persone.
      Penso che questa gente deve stare lontano da noi, dai nostri figli e da tutta la gente per bene.

  3. Pur volendo accettare il fatto che Fioravanti e Mambro possano essere innocenti riguardo alla strage di Bologna, cosa cambia nel giudizio di questi due personaggi?
    Forse le loro colpe sono più lievi perchè invece di 118 persone ne hanno uccise solo 33?
    Forse la scia di sangue, dolore, lutti, vite spezzate, famiglie sconquassate ecc. che hanno provocato con le loro sciagurate gesta è meno rilevante se non addebitiamo loro anche Bologna?
    La verità è che gente del genere, per ciò che ha fatto, non merita perdono, specie se ancor oggi in qualche modo reclama e recrimina sulla propria innocenza e sulle “ragioni” delle loro miserande azioni.
    A gente del genere è stata data la possibilità di rifarsi una vita, di generare altra vita (povera figlia di questi assassini, quando scoprirà quali mostri l’hanno partorita!!!) ma per coloro ai quali la vita è stata per sempre rovinata da queste belve la pena non finirà mai…
    Questa è la giustizia in Italia.

    1. Nulla…..salvo che a 30 anni di distanza,avremmo tutti il diritto di conoscere la verità vera su quanto successo a Bologna.
      Oltre questo,sarebbe il caso di non spostare il discorso su persone che con gli errori dei genitori nulla c’entrano.

  4. Per quello che può valere,esprimo la mia solidarietà ed il mio rispetto per Francesca e Valerio con l’augurio che presto i loro nomi possano essere slegati da quella infamante accusa che ormai da troppo tempo si trascinano.

    1. a leggere attestati di solidarietà per dei pluriassassini mi viene da vomitare.

      1. Pluriassassini sicuramente,stragisti assolutamente NO.
        Non hanno mai negato di aver risposto al fuoco con il fuoco e ne hanno pagato il prezzo senza battere ciglio e senza cercare sconti nel falso pentimento come fatto dalla stragrande maggioranza dei “terroristi” rossi e neri.Ben diverso è ritrovarsi con un’accusa di strage,cosa tra l’altro assolutamente contraria a quello che era lo spirito che animava i ragazzi di quella generazione.

  5. molto interessante l`intervista…e` chiaro il loro non coinvolgimento nella strage.

  6. molto interessante l`intervista…e` chiaro il loro non coinvolgimento con la strage.

    1. chiarissimo, per chi ascolta solo la loro testimonianza (di 2 pluriassassini) e non si informa un pochetto in più. Sveglia!

      1. c’è anche chi si informa ma non trova credibile il loro coinvolgimento nella bomba alla stazione. A meno di prendere per verità assoluta il fatto che Mambro e Fioravanti si trovavano il 2 agosto (!!!) alla stazione di Bologna vestiti da tirolesi (con pantaloni di loden, camicia con gli svolazzi e scarponi da montagna!!! il modo migliore per passare inosservati!)

  7. sono sempre stato sia contro la pena di morte
    che contro l ergastolo
    é parodossalmente anche per esseri luridi come la mabro e fioravanti ,
    penso dopo numerosi anni di carcere possano anzi debbano aver un tentativo di riindruduzione sociale.

    Ma penso altresi che farli lavorare alla all asociazione nessuno tocchi caino, sia una provocazionei intollerabile da me non avranno neanche un euro

    sarebbe bello nascesse una rete chiamata, che so, “non un quatrino a nessuno tocchi caino” finche quei mostril avorano li

    Beh io non so fare nulla su quueste cose sono vecchio ma se qualcuno ,,,,,,,,,

  8. Se rifiuto la pena di morte é soltanto perché i morti non possono più parlare. Un ergastolano invece ha tutto il tempo per fare rivelazioni. Ma rimettere in libertà chi ha ucciso con premeditazione, per motivi ideologici, é un errore gravissimo. Come negli USA, gli ergastoli dovrebbero sommarsi. Quindi per Fioravanti e Mambro la prigione avrebbe dovuto rappresentare la loro tomba. La loro espiazione avrebbe dovuto essere proprio il vivere reclusi con la consapevolezza che non avrebbero mai riacquistato la libertà. Invece, poco più che cinquantenni, in questo momento loro due assaporano pubblicamente, con un’agghiacciante disinvoltura il piacere di vivere liberi, come se non fosse accaduto nulla, come se avessero ampiamente pagato il loro debito verso le loro numerose vittime per le quali provo una pena infinita. Saperli in libertà mi rivolta.

  9. Cit. “Con sei sentenze della Corte d’Assise d’Appello è condannato per numerosi reati, tra cui terrorismo, furto e rapina, a 8 ergastoli e al carcere per complessivi 134 anni e 8 mesi, sconta in tutto 26 anni di reclusione compresi 10 di libertà vigilata.”

    Bella eh l’Italia.
    solo in questo paese è possibile qualcosa del genere. Sono contro la pena di morte, ma in questi casi sarei favorevole – piuttosto che rimetterli in libertà – se in prigione proprio non li voglio tenere.
    Complimenti allo Stato che genera MOSTRI di questo genere.

  10. anche io ho 42 anni e sono più che convinto che valerio e francesca abbiano fatto da capoespiatorio,perchè dovevano assolutamente dare un colpevole all’oppinione pubblica,e sono convinto che la strage di bologna non sia di matrice destra ed i veri colpevoli,mandanti ed esecutori siano ancora da cercare e punire.per quanto riguarda la loro libertà credo che ad ogni essere umano si debba dare una seconda opportunità malgrado le azioni orrende che anno commesso e che io non condivido malgrado io sia di destra,ma se anche nostro signore a dato una seconda possibilità,chi siamo noi peccatori per negarla?e bisogna sempre ricordarsi le ssue parole:chi e senza peccato scagli la prima pietra…….

    1. …capiespiatori d’accordo, lo sono stati di sicuro…rimangono comunque delle merde inutili! dovrebbero mandarli ai lavori forzati!

  11. “ci conosciamo da tanti anni”, “una seconda mamma” ecc ecc.
    questo video è vergognoso

  12. Cerco di mettermi nei loro panni e non riesco a capire come facevano con le pistole in mano ad andare a fare certi agguati per sparare a gente comune e a forze dell ordine che cercavano di fermare queste inutili gesta. Vivevano in un delirio di onnipotenza che alimentavano col sentirsi dei boia. E da come parlano non penso siano guariti. La Mambro in un intervista dice: Noi abbiamo solo portato a termine uccisioni di agenti delle forze dell ordine… Come si fa a far ragionare una persona che dice cose del genere.

  13. Infatti la peggiore dei due è lei. Come ha ben detto Enzo Biagi che l’ha intervistata : completamente fredda e priva di rimorsi. Vergogna. E’ pure una mamma dal 2004.

  14. Come è possibili che in Italia chi si è macchiato di fatti tanto atroci non finisca i suoi giorni in carcere. E come è possibile che tale feccia alla fine riesca pure a reintrodursi nella società quando ci sono persone normali che magari perdono il lavoro e vedono la loro vita devastata?

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