Quasi un secolo dopo la sua prematura scomparsa nel 1922, questa nuova e vivace e perspicace valutazione esplora l’uomo che Michael Collins descrisse come “il padre di tutti noi” e rivendica Arthur Griffith come fondatore dello Sinn Féin e dello stato libero irlandese.
Dalla sua morte, mentre era il presidente del Dáil Éireann, il ruolo di Griffith è stato spesso travisato. Troppo radicale per alcuni, non era abbastanza militante per altri. La sua eredità non appartiene a nessun singolo partito politico oggi. Colum Kenny sostiene che gli sforzi per ricucire la figura di “altri” Griffith come “non irlandesi” sollevano domande scomode sull’identità irlandese stessa.
Un attivista e intellettuale dedicato, nonché un abile editore e giornalista, autore delle pagine di United Irishman, Griffith sapeva cosa significava essere poveri. Ha incoraggiato le donne a mettersi in gioco nella lotta per l’indipendenza irlandese e, insolitamente per il suo tempo, ha distinto tra la vita privata di Oscar Wilde e il suo lavoro. Le complesse relazioni di Griffith con Maud Gonne, W.B. Yeats e James Joyce sono rivelate qui in modi significativamente nuovi.
L’Enigma di Arthur Griffith mette a fuoco il “padre di tutti noi” per una nuova generazione.
Colum Kenny è professore emerito alla Dublin City University. Avvocato, giornalista e storico, ha scritto molto su cultura e società. I suoi libri includono An Irish-American Odyssey (2014) e Moments that Changed Us: Ireland after 1973 (2005). Un membro del consiglio di fondazione della E.U. Media Desk in Irlanda, ha fatto parte della Broadcasting Commission of Ireland.
