Cristiano Lovatelli Ravarino
…considerato il più sofisticato e pericoloso giornalista di riferimento della Cia per l’Italia Cristiano Lovatelli Ravarino si schermisce sorridendo e rivendicando l’originalità delle proprie ricerche, anche se è orgoglioso delle proprie origini americane…
Il più terribile Lord Fenner e la più traumatica Erinni Tisifone della passata eversione di questi anni oggi rivendicano in modo pacifico l’origine solidale delle proprie tragiche gesta…Valerio uno jedy Anakyn che vedeva cadere attorno a sé i propri amici come mosche – mattanza che come nella saga mitologica finirà egli stesso per allargare – e così Francesca,tanto colta da ricordare che nell’Areopago greco le terribili Furie però uccidevano chi nascondeva la verità, non chi la perseguiva.
Francesca custodisce gelosamente la lettera di Papa Woitila in risposta alla sua dove deve aver espresso ravvedimenti autentici se il Papa testualmente scrisse loro: “Pregherò per voi”.
È significativo notare poi che in questi anni molti testimoni li hanno visti venire salutati con estrema cordialità e rispetto da diversi protagonisti del giornalismo sinistra, da Paolo Mieli a Furio Colombo a Gad Ledner.
“Quelli di destra invece – vertici politici compresi – quando ci incrociano scendono dall’ammiraglia e ci abbracciano.
Ma dopo essersi accuratamente guardati attorno e di nascosto”.
Lasciandomi di stucco, nell’Enoteca Ristorante Corsi in via del Gesù dove forse ho mangiato le migliori salsiccie ai broccoli della mia vita circondato da una scelta di vini da esposizione a Wine Spectator, li ho sentiti francescani ordinare “Riso in bianco ed acqua naturale: abbiamo problemi di colesterolo” ma ho poi saputo che questo fa parte di una sorta di supplemento di pena silenziosamente autoinflitta.
È facile versare lacrime o parole da coccodrillo, molto meno facile – per quanto possa sembrare risibile rispetto ai delitti commessi – ad esempio privarsi dei piaceri della tavola per tutta la vita essendo ancora giovani e di sana costituzione, ed è una scena comunque meno imbarazzante di un Mario Moretti – riportano le cronache – elegantissimo alla prima della scala di Milano.
Pochi lo sanno ma vivendo di uno stipendio modestissimo hanno rifiutato miliardi non solo per i diritti della propria storia ma soprattutto Valerio – in una platea massmediatica assetata di sangue – proprio come attore. Dalla Famiglia Benvenuti a Terminator, Quello Vero.
Miliardi che già rifiutarono (per l’esattezza due) quando un magistrato inquirente venticinque anni fa glieli offerse assieme ai passaporti e all’impunità se confessavano i mandanti internazionali…
“Sarebbe stato facile inventarceli fumosamente dato che a un certo punto venivo considerato il sicario prediletto dalla Cia, dalla Mafia, e dalla P2 (- Nessun’altro? mi veniva spesso da chiedere -) Ma abbiamo preferito fare vent’anni di galera piuttosto che venire a patti con la nostra coscienza.
Perché – per quanto possa sembrare strano – anche chi le circostanze della Storia ha reso criminale può possederne una.”
Come forse anche questa straordinaria intervista che segue può contribuire a dimostrare.
Ringraziamento
Si ringrazia Cristiano Lovatelli Ravarino per aver autorizzato la pubblicazione dell’intervista a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti