Visioni e Metalinguaggi

Il collezionista di Ballina

Martina Buckley, Cork

Una copia di uno dei più antichi giornali britannici e irlandesi è stata ritrovata negli archivi della collezione privata di Jackie Clarke, Ballina, Mayo.

Ballina collezionistaA Ballina, una ridente cittadina della contea di Mayo, risiede uno dei più appassionati collezionisti di giornali e riviste storiche pubblicate sin dall’inizio della storia della carta stampata. Jackie Clarke, proprietario della omonima Clarke Collection, ha collezionato più di 15.000 documenti storici relativi a 400 anni di storia irlandese. In questa montagna di pagine ingiallite e di in-folio è stata recentemente ritrovata una copia dell’Oxford Gazette, datata 21 dicembre 1665.
Questo antico e prestigioso giornale (non era un quotidiano, dato che veniva stampato a scadenza settimanale), ha una storia singolare.

Ballina collezionistaNell’autunno del 1665 su Londra imperversava la Grande Peste. Il re Charles II si rifugiò con la sua corte a Oxford in cerca di aria pulita e di acqua potabile. Sia il re che i cortigiani presto sentirono la mancanza di un foglio da leggere durante il loro forzato esilio. Nessuno osava toccare i giornali provenienti da Londra, per paura di essere contagiati dalla morte nera. Charles quindi ordinò alla tipografia universitaria di Oxford di produrre un nuovo giornale locale, l’Oxford Gazette, appunto.

Pochi mesi dopo la pestilenza si attenuò e la corte con il suo re tornò a Whitehall. L’Oxford Gazette viene quindi ridenominato The London Gazette: un giornale che pubblica tutt’oggi, dal febbraio 1666.
Il valore storico del ritrovamento è facilmente immaginabile. Ancora più grande è il suo valore culturale e simbolico. Un giornale di quattro pagine, preziosissimo scorcio su un attimo di società seicentesca qualche giorno prima di Natale, con le sue cronache commerciali e resoconti di battaglie coloniche. Ballina collezionistaPoche facciate ingiallite provenienti da una prestigiosa università diventata rifugio temporaneo dalla pestilente capitale urbana dei primissimi albori della prima rivoluzione industriale inglese. Chissà chi lesse quella copia dell’Oxford Gazette per la prima volta: forse il landlord locale di Ballina, interessato alle novità culturali della mainland; o forse un semplice viaggiatore di passaggio, che si portava il foglio appresso proveniente da Dublino.
La Clarke Collection è una miniera di informazioni e documenti a cui attingono studiosi di storia da tutta l’isola. Presto verranno aperti al pubblico una biblioteca ed un museo contenenti i reperti più interessanti della collezione.
La contea di Mayo e la sua cittadina di Ballina diventeranno dunque una meta culturale per tutti i visitatori dell’isola interessati ad immergersi per ore in quattrocento anni di pagine ingiallite e reperti storici, testimonianze culturali di un importantissimo passato.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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