Les Enfants Terribles

Punizione paramilitare lealista a Coleraine

Polizia | Police | PSNIUn uomo di 45 anni è stato duramente pestato da un gruppo di uomini a volto coperto penetrati nella sua abitazione di Coleraine. Al termine del pestaggio, i lealisti gli hanno sparato ad una gamba.

I quattro lealisti, tra cui due persone armate, sono entrati con la forza nell’abitazione di Kingsbury Gardens intorno alle 22:45 di giovedì sera.

In casa, oltre alla vittima, ci sarebbero stati anche un bambino di 11 anni e un giovane di 19. Dopo aver assalito il quarantacinquenne, gli hanno ripetutamente sparato ad una gamba.

Le sue ferite non ne mettono a repentaglio la vita.

John Dallat, parlamentare SDLP della zona, ha descritto l’attacco come un “atto di teppismo”.

“Questè l’opera di paramilitari lealisti che cercano continuamente di affermare la propria autorità sulla vita di persone innocenti”, ha detto. “A loro non importa se quella persona perde un arto.

“Sono solo un flagello per la società a Coleraine. Ci sono zone in cui i paramilitari, nella loro nostalgia del passato, credono ancora di essere in controllo. Questo deve finire”.

Loyalists blamed as man shot in leg

A man who was beaten and shot after a gang of masked men burst into a house in Coleraine was targeted by loyalists, it has been claimed.

The gang of four, including two who were believed to be armed, forced their way into the property in Kingsbury Gardens at around 10.45pm on Thursday.

It is believed an 11-year-old boy and 19-year-old man were also in the house at the time of the attack. The gang attacked the 45-year-old man and shot him several times in the leg.

His injuries are not thought to be life-threatening.

John Dallat, SDLP MLA for the area, described the attack as an “act of thuggery”.

“This is the handywork of loyalist paramilitaries who continually seek to assert their authority over the lives of innocent people,” he said. “They don’t care if that person loses a limb.

“They’re just a scourge on society in Coleraine. We have areas where paramilitaries, in their ancient nostalgia, still believe they are in control. That has to end.”

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