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Manifestanti pro e contro l’immigrazione si scontrano sul Ponte della Pace a Drogheda

Sono partiti canti e sventolii di cartelli e sono stati gridati insulti tra i gruppi opposti

La Garda (la polizia irlandese) è dovuta intervenire in uno scontro tra manifestanti anti-immigrazione e una contro-manifestazione a favore dell’immigrazione sul Ponte della Pace a Drogheda. Circa 60 manifestanti anti-immigrazione si sono riuniti su un lato del ponte nella città di Co Louth alle 14:00 di oggi, per scoprire che una contro-protesta di circa 30 persone si era riunita sul lato opposto. Sono iniziati canti e sventolii di cartelli e sono stati gridati insulti tra i gruppi opposti. Cathal O Murchu del Partito della Libertà irlandese ha detto agli anti-immigrati che il suo partito vuole una “politica di buon senso verso l’immigrazione” e che il governo “si occupi dei cittadini irlandesi e non dia priorità agli stranieri”.

“Alle prossime elezioni avremo una valanga di candidati. Saremo il nuovo governo, o almeno l’opposizione”, ha aggiunto.

Anche Malachy Steenson, importante attivista contro l’immigrazione, si è rivolto ai manifestanti, ribadendo quanto affermato la settimana scorsa in un comizio a Dublino, ovvero che il gruppo ha “spostato il terreno politico del Paese”.

“Il semplice fatto è che non abbiamo la capacità di accogliere altre persone. Abbiamo 100.000 bambini in attesa di valutazioni medico-sanitarie. “Abbiamo aule scolastiche sovraffollate. Abbiamo un’enorme carenza di case. Stiamo dicendo ai nostri giovani che possono essere istruiti qui e poi possono prendere un aereo perché non possono comprare o affittare un posto dove vivere”, ha aggiunto.

Mentre parlava, i membri della contro-manifestazione a favore dei rifugiati dall’altra parte del ponte hanno intonato un canto: “Dillo forte, dillo chiaro, i rifugiati sono i benvenuti qui”, mentre i membri della contro-manifestazione a favore dei rifugiati gridavano: “Portateli via”.

Steenson ha anche detto che è in programma un grande corteo a Dublino il giorno di San Patrizio.

Al termine della protesta, un piccolo numero di manifestanti anti-immigrazione ha portato un grande striscione sulla carreggiata e ha bloccato il traffico sul ponte. A questo punto uno dei contro-manifestanti si è avvicinato e ha afferrato lo striscione prima di scappare con esso e cercare di lanciarlo oltre il ponte.

È stato inseguito dai manifestanti anti-immigrazione ed è scoppiata una colluttazione tra i membri di entrambi i gruppi presso il parapetto del ponte.

I gardaí avevano tenuto d’occhio la situazione e, quando si è verificato lo scontro, un garda in motocicletta è entrato nella rissa e l’ha interrotta.

I manifestanti anti-immigrati hanno infine recuperato il loro striscione e sono tornati sul lato del ponte su cui stavano protestando.

Le due parti si sono scambiate insulti e la situazione è diventata tesa. Sono arrivati altri gardaí e hanno osservato entrambe le parti mentre i manifestanti anti-immigrazione attraversavano il ponte verso la città di Drogheda, restando ai lati della strada con i loro striscioni.

La protesta è durata circa un’ora in totale, prima che entrambe le parti si disperdessero lentamente.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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