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Sondaggi politiche Irlanda: Sinn Féin vola al 21%. Dirompente tra i giovani. Scendono FF e FG

Lo Sinn Féin è in forte aumento nei sondaggi in vista delle elezioni generali irlandesi del prossimo mese, mentre il partito del primo ministro, Leo Varadkar, sembra destinato a perdere terreno.

Il partito repubblicano irlandese è aumentato di sette punti da ottobre ed è ora al 21% – a breve distanza dalle due principali parti politiche dell’Irlanda.

Al contrario, il Fine Gael di Varadkar è sceso di sei punti nello stesso periodo toccando il 23%, mentre l’altro partito irlandese tradizionalmente dominante, il conservatore Fianna Fáil è al primo posto al 25%, secondo il sondaggio Ipsos MRBI.

Sono numeri dunque importanti per lo Sinn Féin nonostante rimanga ancora una scelta controversa nelle urne della Repubblica, dove è evitato da alcuni elettori per i suoi storici legami con l’IRA.

Ma le politiche di sinistra come il congelamento degli affitti e l’enorme programma di costruzione di case popolari per affrontare la crisi abitativa del paese, così come le promesse di riportare l’età pensionabile a 65 anni, hanno messo il turbo per il sostegno al partito.

I repubblicani di sinistra stanno andando particolarmente bene tra gli elettori più giovani – chiaramente al comando e dominanti sugli altri partiti –  di età pari o inferiore ai 34 anni, come suggerisce una ripartizione nello stesso sondaggio.

Ma gli elettori più anziani stanno ancora evitando la corazzata politica di Gerry Adams: solo il 12% degli over 65 dichiara di voler votare per il partito, rispetto al 32% della fascia 25-34 anni.

Il suo leader Mary Lou McDonald (punteggio di approvazione del 34 per cento, in aumento di quattro  punti da ottobre) è ormai popolare quanto Leo Varadkar (35 per cento, in calo del 16), e il leader del Fianna Fáil, Micheál Martin (giu al 33 per cento, in calo di cinque punti).

Il risultato del Fine Gael rappresenterebbe un declino storico per i conservatori liberali, che hanno vinto con il 25,5% nel 2016 e il 36% nel 2011.

Mentre il Fine Gael e Fianna Fáil sono acerrimi rivali di lungo corso, potrebbero essere tuttavia costretti a entrare in una grande coalizione dopo le elezioni se questi fossero i risultati reali evidenziati dal sondaggio. Entrambi i partiti hanno storicamente evitato lo Sinn Fein a causa della storia del partito nel sostenere la lotta armata.

L’Irlanda solitamente utilizza il sistema elettorale a voto unico trasferibile, che produce risultati ampiamente proporzionali in cui i seggi assegnati a ciascun partito tendono a riflettere i voti espressi. Pertanto, nessuna parte sarebbe in grado di governare da sola.

Il sistema di voto del paese ha anche avuto la tendenza a eleggere un gran numero di indipendenti – 19 nel parlamento più recente eletto nel 2016 – il che significa che qualsiasi negoziato di coalizione potrebbe essere difficile da prevedere.

Il sondaggio, commissionato dall’Irish Times, mostra i Verdi all’8% e i laburisti al ​​5%.

Väinämöinen

Då Som Nu För Alltid https://www.youtube.com/watch?v=bubOcI11sps

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