Distretto NordFree State

Sam Óg – il giovane Sam

Damiano Benzoni

Storia di un irlandese tra football gaelico e guerra di indipendenza

Strong in your deathless faith,
Oh heart of gold
Your kindly, generous smile
Gave strength to all
Who grasped your hand
In that great brotherhood:
Waiting throughout the years for Eire’s call.

Forte nella tua fede immortale,
Oh, cuore d’oro,
Il tuo sorriso, gentile e generoso,
Dava forza a chiunque
Afferrasse la tua mano
In quella grande fratellanza:
Aspettando, negli anni, la chiamata dell’Irlanda.
Peadar Kearney

StatuaSono queste le parole con cui Peadar Kearney, poeta repubblicano e autore di A Soldier’s Song, l’inno dell’Eire, ricordò Samuel Maguire, sportivo e membro della Irish Republican Brotherhood, nella quale reclutò Michael Collins, eroe dell’indipendenza irlandese.

Sam Maguire nacque nel 1879 da una famiglia protestante di Mallabraca, vicino a Dunmanway, nella contea di West Cork. Penultimo di sette fratelli, Sam viene descritto come un giovane uomo alto e dalle spalle larghe, generoso con i protestanti come con i cattolici. Alla National School di Ardfield, la stessa che in seguito frequentò anche Michael Collins, passò l’esame per far parte della pubblica amministrazione britannica e nel 1899 lasciò l’Irlanda per lavorare all’Ufficio Postale di Londra.

Fu a Londra che Maguire iniziò a giocare a football gaelico, ispirato dall’impresa del Dohery, la squadra di Dunmanway, che aveva raggiunto la All-Ireland Final (il titolo più importante e ambito a livello di sport GAA) nel 1897. Non aveva mai giocato in Irlanda, ma si unì ai London Hibernians, di cui presto divenne capitano. Con i London Hibernians disputò, in veste di capitano e a fianco del fratello Jack, ben tre All-Ireland Finals: nel 1900, nel 1901 e nel 1903. Sfortunatamente la squadra perse tutte e tre le finali rispettivamente contro i Clonmel Shamrocks di Tipperary, gli Isle of the Sea di Dublino e i Tralee Mitchells di Kerry. Nel 1906 Maguire fu di nuovo capitano in una finale, stavolta della Croke Cup, il trofeo destinato al vincitore della National League. Fu quella l’ultima volta che calcò un campo irlandese: lo storico Croke Park di Dublino, l’impianto più importante della GAA. Nel 1908 Maguire capitanò gli Hibernians nel campionato riservato alle squadre londinesi. L’anno prima era diventato un funzionario GAA London Branch, e presto avrebbe ricoperto l’incarico di presidente GAA della contea di Londra. Tuttora Sam Maguire è l’unico protestante nella storia degli sport gaelici ad essere stato capitano di una squadra e dirigente della GAA.

Michael CollinsIn quel periodo Maguire entrò a far parte della Irish Republican Brotherhood (IRB): nel 1909 reclutò nell’IRB un giovane impiegato delle poste di Clonakilty: Michael Collins, che ben presto arrivò alla più alta carica dell’associazione. Maguire e Collins erano amici molto stretti: si narra che Collins fosse solito chiamarlo affettuosamente bloody South of Ireland prod, maledetto protestante del sud dell’Irlanda. Anche Maguire, come Collins, fece carriera all’interno dell’IRB, fino al grado di luogotenente e generale, e di direttore dell’intelligence in Gran Bretagna. Pare che viaggiasse con la posta notturna fino a Dublino, quando doveva comunicare informazioni che non voleva scrivere, pur di non essere intercettato, e che coprisse ogni spesa di propria tasca. Il lavoro di Maguire all’interno dell’IRB era di intercettare documenti ufficiali di stato circa i progetti politici e militari inglesi in Irlanda. Nel 1916 non partecipò all’Easter Rising, preferendo continuare il proprio lavoro in Inghilterra: “I governi vanno avanti attraverso la posta”, sostenne. Tra i suoi compiti c’era anche il contrabbando d’armi: importantissimo il suo contributo nell’organizzazione dell’efficiente rete di contrabbando di armi organizzata da Michael Collins, che si sarebbe rivelata preziosa nella Guerra di Indipendenza. Nel 1921 Maguire riuscì ad avvertire in tempo un commando dell’IRB che si trovava alla stazione di Liverpool per uccidere il Maggiore Percival. Pochi minuti prima che gli agenti di Scotland Yard arrivassero i membri del commando ricevettero l’avviso di Maguire e riuscirono a disperdersi ed evitare l’arresto.

In quegli anni l’IRB cominciò a scricchiolare sotto il peso di una spaccatura che si sarebbe poi rivelata impossibile da rimarginare. Michael Collins, supportato da Maguire, ottenne la firma di un primo trattato, nel quale la Repubblica d’Irlanda otteneva la propria indipendenza, benchè privata delle sei contee che tuttora formano l’Irlanda del Nord. L’altra metà dell’IRB polemizzò ferocemente con Collins. La spaccatura si fece insanabile, e nel 1922, quando due membri della London IRB furono catturati e linciati dalla folla, dopo aver assassinato Sir Henry Wilson, Maguire si sentì in pericolo. La sua copertura non era più sicura e nel 1923, quando sentì le fauci di Scotland Yard incombere su di lui, lasciò l’Inghilterra per tornare a Dublino, dove trovò lavoro nell’ufficio postale irlandese. Ben presto si trovò in una posizione di contrasto all’interno del suo posto di lavoro, dal quale infine diede le dimissioni. Problemi di salute cagionevole lo portarono a ritornare a Mallabraca, il suo luogo natale, dove morì di tubercolosi il 6 febbraio 1927, all’età di 48 anni.

Sam MaguireLa storia di Maguire avrebbe rischiato di perdersi nell’oblio, se l’anno dopo la sua morte alcuni suoi amici non avessero deciso di celebrarne la memoria forgiando una coppa da presentare alla GAA. Nonostante i vari errori contenuti nell’iscrizione della coppa, la GAA decise di mettere in palio la Sam Maguire Cup come trofeo per il vincitore delle All-Ireland Finals, quella competizione che egli aveva disputato tre volte da capitano, senza mai riuscire a vincerla. Nel 1938 il paese di Dunmanway decise di costruire un campo per ospitare gli sport gaelici. Problemi finanziari ne ritardarono l’inaugurazione fino al 1974, anno in cui il Sam Maguire Park fu finalmente aperto. Sam Óg, il giovane Sam, è seppellito nel cimitero protestante di St.Mary, a Dunmanway, sotto una croce celtica. Quando la sua lapide andò in frantumi dopo un violento temporale, la GAA si offrì di sostituirla con una replica esatta. L’iscrizione recita: “Eretto in memoria di Sam Maguire dalla gente di Dunmanway e dai suoi numerosi amici in Irlanda e Inghilterra in riconoscimento del suo amore per la patria.
Ar Dheis Dé go raibh a anam: possa la sua anima riposare alla destra di Dio”.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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