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Il Regno Unito perde pezzi e colonie. Passato a Bruxelles uno storico documento che apre l’ennesimo contenzioso su Gibilterra. Sua Maestà manda la Royal Navy

Lasciare l’Unione Europea ha un prezzo e il Regno Unito sta cominciando a pagare anche prima di partire. Ha verificato come l’UE, per la prima volta, riconosca Gibilterra defacto una “colonia”. Qualcosa che è stato incluso in una sentenza della Corte di giustizia dell’UE, ma che non è mai stato formalizzato esplicitamente in nessun regolamento o direttiva comunitaria.

Gibilterra è territorio britannico dalla sua cessione nel 1713, raccolta nel trattato di Utrecht. Con la Spagna che rivendica la sua sovranità, in poco più di mezzo secolo, si sono tenuti due referendum a questo riguardo. Nella prima consultazione, tenutasi nel 1967, solo 44 dei 12.757 registrati votarono a favore dell’adesione alla Spagna.

Bene, questa mattina, la commissione per le libertà del Parlamento europeo ha approvato il regolamento per l’esenzione dal visto per i soggiorni di breve durata degli europei nel Regno Unito e degli inglesi nell’UE, dopo la Brexit. Un documento che ha ottenuto rapidamente un consenso facile, ad eccezione di un punto. Una nota a piè di pagina che qualifica Gibilterra come una colonia. Ciò ha motivato il Parlamento europeo a bloccare il regolamento per settimane, fino alla sua approvazione questa mattina ha viaggiato in commissione e domani andrà in plenaria.

I Ventisette, su richiesta della Spagna, hanno tenuto fermo il punto di Gibilterra come colonia, ed i socialisti e gli eurodeputati popolari sono stati costretti bloccare i colloqui con l’accusa di parzialità da parte britannica. L’iniziativa, ha causato sorpresa e indignazione in una parte del Parlamento.. Il riferimento, etichettato come “inaccettabile” da Londra, rappresenta una vittoria diplomatica per la Spagna. “La menzione di Gibilterra come colonia sarà fondamentale per cercare di risolvere la controversia in una fase post-Brexit,” ha celebrato il leader popolare degli spagnoli a Bruxelles, Esteban Gonzalez Pons, che è stato coinvolto nel dossier che tanto sta facendo discutere. Nella stessa ottica sono le parole Juan Fernando López Aguilar: “la Spagna ha affermato l’impegno ottenuto nell’accordo sulla Brexit in modo che la vostra posizione sia determinante in ogni decisione europea che interessa Gibilterra” ha voltuto smorzare i toni, la punta del PSOE. Parole, a ogni modo, accolte con favore da uno spicchio britannico a Bruxelles .

Tuttavia, lo storico documento che spalanca le porte per una querelle geopolitica, ha preso vita solo dopo che la pressione del PP e del PSOE ha costretto la sostituzione, lo scorso lunedi, del relatore del Parlamento, ovvero il laburista britannico, Claude Moraes, che si oppone a questa rivoluzione. Alla fine, nel bel mezzo di una considerevole controversia, Moraes  è  stato rimosso dall’incarico e il suo posto occupato dal bulgaro Sergei Stanishev. Il voto finale è stato chiaro, 28 a favore, 8 contrari e 3 astensioni. L’eurodeputato popolare Esteban Gonzalez Pons ha detto che questo voto è un forte segnale delle istituzioni europee in appoggio alla Spagna su questo tema, e che la menzione di Gibilterra come colonia sarà essenziale per tentare di risolvere la controversia su questo territorio “in uno scenario post-Brexit” . La vicinanza della Brexit, infatti, con un possibile primo ed ultimo appuntamento rimandato al 12 aprile, ha reso urgente l’approvazione di questo regolamento, che riguarda anche appunto i flussi, e faciliterà l’ingresso nel Regno Unito e nell’UE, senza dover richiedere un visto. E a proposito, la Spagna ottiene una vittoria diplomatica contro un Regno Unito che sembra già fuori dai giochi.

Intanto, il ministero della difesa britannico, ha spedito L’HMS Argyll, nella provincia.  Arrivata  sabato scorso presso la base navale di Sua Maestà a Gibilterra (HMNB Gibilterra) come parte di una visita programmata per ricevere supporto logistico. La fregata sta facendo il viaggio di ritorno nel Devon per tornare alla sua base a marzo dopo un dispiegamento vario che ha incluso la partecipazione alla ricerca di terroristi e trafficanti nell’Oceano Indiano e la collaborazione con navi da guerra provenienti da Malesia, Singapore, Nuova Zelanda e Australia per manovre di routine effettuate da navi del Commonwealth al largo della penisola della Malesia.

Di stanza a Plymouth, HMS Argyll ha recentemente vinto il Seaman Efficiency Trophy. Solo un mese fa, la base navale di Gibilterra fu visitata anche dal sottomarino nucleare Ambush, della classe Astute: sono  sommergibili della Royal Navy che hanno “la più alta capacità di attacco” e con un sistema, appunto, di propulsione nucleare. Ma, allo stesso modo, anche questa sembrerebbe essere stata un’altra visita programmata di routine da parte della marina inglese.

La Gran Bretagna, sta mostrando i muscoli all’Europa.

 

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