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“Cancelliamo il confine”. L’indipendentismo catalano manifesta alla frontiera tra Francia e Spagna

“Cancelliamo il confine”, è stato il grido che si è sentito questa domenica nel nord della Catalogna. Più di cinquecento persone hanno manifestato oggi al ponte sul Riu Mayor, tra i comuni di Costoja e Maçanet, per chiedere la riapertura del traffico tra Francia e Catalogna, attualmente chiuso con il pretesto dell’allerta antiterrorismo e per prevenire l’immigrazione illegale. “Né Francia né Spagna, siamo tutti catalani!”, Ha esclamato il sindaco di Albanyà, Joan Fàbregas. Diversi sindaci e personalità dei comuni transfrontalieri di Alt Empordà e Vallespir hanno partecipato alla manifestazione e ne hanno approfittato per denunciare la chiusura dei territori, che considerano “uno scandalo” perché inficia gravemente sulla vita del suo popolo.

“In nessun luogo in Europa ci sono blocchi di cemento posti per separare una città, solo in Catalogna e Paesi Baschi”, ha detto il direttore della Casa de la Generalitat a Perpignan, Josep Puigbert. Il governo della Catalogna assicura che i passaggi saranno aperti prima del 30 aprile, secondo lo Stato francese, anche se il ministero dell’Interno sottolinea che sarà da quella data. Più di venti sindaci della Catalogna settentrionale e del Principato si sono uniti al gruppo Esborrem la frontera  per l’apertura dei valichi di frontiera e lavorano per eliminare i confini che sono stati segnati nel Trattato dei Pirenei. Il sindaco di Prats de Molló e presidente della Comunità dei Comuni dell’Alt Vallespir, Claudi Ferrer, ha ricordato nel suo discorso la situazione dei prigionieri politici indipendentisti e degli esiliati. Ha anche annunciato che i sindaci della Catalogna settentrionale stanno lavorando per firmare insieme un manifesto contro la repressione. Anche il sindaco di Els Banys, Maria Costa, ha criticato la politica di Madrid. Dopo aver mostrato il suo impegno a difendere “la nostra terra, il nostro paese, la nostra lingua e il nostro futuro”, Costa ha soprattutto denunciato la monarchia spagnola. Ricordando le origini francesi della famiglia reale, ha detto che “Lo Stato francese ha voluto fare un regalo allo Stato spagnolo: la peste ‘borbonica’”.

Gaueko

Gaua Gauekoarentzat, eguna egunezkoarentzat

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