Catalogna: caso di Oriol Junqueras sollevato alla Corte di giustizia europea (CGE)
Il caso del leader catalano Oriol Junqueras, che è stato incarcerato dalle autorità spagnole per il suo coinvolgimento nel referendum sull’indipendenza della Catalogna del 2017, sarà ascoltato alla Corte di giustizia europea (CGE). Alla luce degli sforzi della Spagna per impedire a Junqueras di prendere posto nel nuovo Parlamento europeo (PE), al quale è stato eletto nel maggio 2019, la Corte di giustizia europea ha ora chiesto al presidente del Parlamento europeo David Sassoli di inviare le sue opinioni sulla possibile immunità parlamentare che Junqueras godrebbe, il che renderebbe illegale la sua prigionia in Spagna.
Di seguito è riportato un articolo pubblicato dallo scozzese The National:
Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli deve inviare le opinioni dell’organo sull’immunità parlamentare di un leader politico catalano imprigionato alla Corte di giustizia europea (CGE).
Oriol Junqueras, ex vicepresidente della Catalogna, è tra quelli in prigione in attesa di verdetti dopo un processo per il loro ruolo nel referendum sull’indipendenza del 2017. È stato eletto deputato europeo a maggio, ma la magistratura spagnola gli ha impedito di compiere i passi necessari per prendere il suo posto.
La commissione per gli affari legali dell’UE ha detto a Sassoli di inviare le opinioni del suo servizio legale alla corte di Lussemburgo – una mossa sostenuta da socialdemocratici, liberali e verdi, ma contrastata dal Partito popolare, dai conservatori e dai riformisti, secondo l’agenzia catalana di notizie (ACN). Il caso verrà ascoltato presso la Corte di giustizia europea il mese prossimo [ottobre 2019] per decidere se Junqueras ha l’immunità parlamentare come deputato al Parlamento europeo, nonostante non sia in grado di prendere posto. Junqueras, leader della sinistra repubblicana della Catalogna (CER), sostiene che la sua elezione al Parlamento europeo gli dà l’immunità parlamentare e dovrebbe essere liberato dal carcere.
La Corte suprema spagnola vuole sapere se gode dell’immunità nonostante non abbia completato il suo accreditamento e se ha il diritto di essere autorizzato a uscire di prigione per questo e di frequentare il parlamento. Le autorità spagnole in precedenza avevano dichiarato vacante la propria sede quando il parlamento ha tenuto la sua prima sessione completa.
Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, nel frattempo, ha fatto una nuova offerta al partito Podemos per assicurarsi la sua investitura, ma con pochi cambiamenti nelle politiche nei confronti della Catalogna, incluso il rifiuto di un nuovo referendum. Se non riuscirà a ottenere il sostegno del Congresso entro il 23 settembre [2019], la Spagna terrà un’elezione generale automatica il 10 novembre.
