Gli eurodeputati a Bruxelles dispiegano lo striscione per il quale il presidente della Catalogna è stato destituito da Madrid
Fuori dal Parlamento europeo a Bruxelles, ventuno deputati hanno dispiegato lo stesso striscione a sostegno dei prigionieri politici e degli esiliati catalani che il presidente della Catalogna Quim Torra, sfidando la magistratura di Madrid, ha appeso nel palazzo del suo governo e per il quale è stato rimosso dalla carica. I parlamentari europei che si sono uniti alla protesta a supporto di Torra e dei politici catalani incarcerati, includevano l’eurodeputato corso François Alfonsi, il rappresentante irlandese Clare Daly e lo sloveno Milan Brglez, così come altri tra cui gli eurodeputati catalani dei partiti JxCat ed ERC. “La repressione dello stato spagnolo non dovrebbe avere posto nell’UE”, ha twittato JxCat.
“La Spagna è l’unico Paese dell’UE dove ci sono oppositori politici che sono stati condannati a 13 anni di carcere”, ha detto Alfonsi, affermando che la vicenda catalana è un problema europeo. Anche l’eurodeputata irlandese Clare Daly (gruppo Independents 4 Change) si è unita alle critiche e ha denunciato la “continua repressione degli oppositori politici catalani”, aggiungendo che era incomprensibile che la Commissione europea non avesse incluso la questione nel suo rapporto annuale sullo Stato di diritto.
Mounir Satouri dei socialisti francesi ha commentato che la rimozione dall’incarico del leader catalano per aver appeso questo striscione è stata “un deplorevole segnale per la democrazia”.
Clara Ponsatí (JxCat) ha commentato che la squalifica di Torra dall’incarico ha dimostrato che le autorità spagnole “non rispettano i voti dei catalani – e ha aggiunto – Chiediamo alle istituzioni europee di smetterla di chiudere gli occhi sulla Catalogna”, ha detto la prof in esilio in Scozia. Il suo collega dei JxCat a Bruxelles, Toni Comín, ritiene “preoccupante” il fatto che l’UE stia “guardando dall’altra parte” sulla situazione dei prigionieri catalani. L’azione di oggi, ha detto, è stata quella di denunciare “che la repressione giudiziaria continua in Spagna, come dimostra la squalifica del presidente catalano Torra”.
Diana Riba dell’ERC (Esquerra Republicana de Catalunya) ha dichiarato: “In un sistema democratico, i presidenti sono eletti o non eletti alle urne, non nei tribunali”.
La scorsa settimana Clare Daly aveva parlato con forza alla Camera europea dei fallimenti democratici della Spagna: “Faccio fatica a capire questo rapporto sullo Stato di diritto che parla della Spagna e non riesce a dire nulla sulle gravi preoccupanti azioni della magistratura spagnola “.
