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La Corte Suprema spagnola considera Puigdemont e Ponsati “idonei” per le europee

La Corte suprema spagnola ha stabilito che non ha la giurisdizione per decidere sul diritto dei politici catalani esiliati Carles Puigdemont, Toni Comín e Clara Ponsatí di candidarsi alle elezioni europee e ha rinviato il caso al tribunale amministrativo di Madrid da cui è arrivato, ma dice che non vede “cause di ineleggibilità” rispetto ai tre esiliati. La camera della corte suprema spagnola che si occupa di tali casi ha deciso all’unanimità in una riunione speciale della domenica per dichiarare che “la competenza per l’appello contro la proclamazione della candidatura di Lliures per Europa (Junts) appartiene al tribunale amministrativo di Madrid”, sulle disposizioni della legge elettorale. Per questo motivo, la Corte Suprema ordinò a questo tribunale di Madrid di risolvere immediatamente i ricorsi, tenendo conto che Puigdemont, Comín e Ponsati, secondo il parere di questa camera”, non presentano alcuna causa di ineleggibilità”.

Puigdemont, idoneo

Secondo la sentenza emessa dalla Corte Suprema, i politici catalani Puigdemont, Comín e Ponsatí potrebbero essere ammessi a candidarsi, ma, tuttavia, l’alta corte spagnola declina di prendere una decisione definitiva, lasciando che la parola finale sia data dal tribunale di Madrid. La sentenza, tuttavia, esorta la corte bassa a risolvere la questione “immediatamente”, il che potrebbe significare che una decisione definitiva sull’eventualità che i tre leader esiliati si candidino alle prossime elezioni europee potrebbe essere presa oggi. La Corte Suprema si è incontrata urgentemente domenica alle 12 per risolvere l’appello della candidatura Junts contro la decisione presa dal Consiglio centrale elettorale spagnolo lo scorso lunedì di escludere Puigdemont, Comín e Ponsatí dalle liste elettorali europee. Il caso era stato trasmesso alla Corte Suprema dal tribunale amministrativo di Madrid dove era stato ascoltato sabato. Nel frattempo, Gonzalo Boye, un membro della squadra legale di Puigdemont e uno dei tre nomi elencati come sostituti provvisori nella lista elettorale, ha presentato una lettera alla Corte Suprema chiedendo l’astensione del giudice José Luis Requero sulla questione, a causa di articoli della stampa pubblicati che sono chiaramente contrari al movimento indipendentista e ai tre candidati esclusi. Secondo Boye, ciò dimostra la mancanza di imparzialità del giudice. Sabato, in una conferenza stampa a Waterloo, Puigdemont aveva espresso la sua fiducia in un risultato favorevole agli interessi dei tre candidati catalani, aggiungendo che, qualunque fosse la decisione finale, intendevano prendere parte alla campagna per le elezioni del 26 maggio

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