L’estrema destra spagnola preme per l’imposizione obbigatoria del castigliano nelle scuole e amministrazioni statali
Il partito dell’estrema destra spagnola, Vox, ha intenzione d’imporre obbligatoriamente a tutti gli spagnoli la conoscenza del castigliano e a tal fine ha richiesto al Congresso l’esecuzione di test per accreditarne il livello “specialmente nei territori che hanno un’altra lingua co-ufficiale” dicono.
Il partito guidato da Santiago Abascal, ha portato questo dibattito alla sessione plenaria del Congresso con una proposta firmata dal segretario generale del gruppo parlamentare, Macarena Olona, e dal deputato di Alacant, Eduardo Luis Ruiz.
Vox vuole ottenere il sostegno della maggioranza della Camera per applicare “l’obbligo a tutti gli spagnoli” di conoscere lo spagnolo attraverso i metodi ufficiali di insegnamento e valutazione, soprattutto in quei territori dove hanno un’altra lingua co-ufficiale” (come l’euskera nei Paesi Baschi e il catalano in Catalogna).
Vox, chiede inoltre al governo spagnolo di adottare le misure necessarie per garantire il diritto di “vivere pienamente il castigliano e studiare esclusivamente in spagnolo su tutto il territorio nazionale”, nonché di interagire con tutte le amministrazioni nella lingua ufficiale dello Stato.
Allo stesso modo, richiede che tutte le comunicazioni delle amministrazioni siano scritte in spagnolo con forma e dimensioni che, almeno, siano uguali a quelle dell’altra lingua co-ufficiale. E lo stesso vale per qualsiasi organizzazione che riceva qualsiasi tipo di sussidio o assistenza pubblica.
Per garantire il rispetto di questi requisiti, affermano, Vox vuole che il governo includa un elenco di infrazioni e sanzioni che consentano allo Stato di punire la violazione della norma.
