Askatasuna Aurrera

Navarra in strada per i prigionieri ETA. Karrera, LAB: “rispettare i negoziati per avanzare con la pace”

Il sindacato abertzale LAB (la sinistra patriottica basca sindacale vicina agli etarras di Euskadi Ta Askatasuna) è di nuovo riemersa in una manifestazione nelle strade di Pamplona per chiedere l’avvicinamento dei prigionieri ETA alle carceri vicine a Euskal Herria e il miglioramento della situazione dei malati in cella, qualcosa spiegano che è “in attesa” ma fondamentale per la” convivenza e una stabile pace”. Lo ha affermato il portavoce della LAB di Navarra, Imanol Karrera, prima di iniziare la marcia che, da dietro uno striscione con lo slogan “Euskal prisoner eta iheslariak kalera!” (“Per i prigionieri baschi ed esuli in strada”) ha fatto il giro del centro della città tra grida contro la dispersione dei prigionieri e in favore della loro liberazione. All’evento erano stati chiamati delegati del sindacato, per capire che i lavoratori “devono attivarsi anche per strada e nei centri di lavoro in modo che la società abbia un ruolo da protagonista e possa prendere più provvedimenti per risolvere il problema dei detenuti”. Inoltre, Karrera comprende che “c’è una volontà consensuale e di maggioranza nella società che è impegnata ad avere una pace stabile, a vivere in convivenza, e che questo è il miglior contributo che possiamo dare al futuro”. Per questo, il portavoce di LAB spiega che “in Navarra è l’unica cosa che rimane irrisolta – dopo aver preso provvedimenti nel riconoscimento storico morale delle diverse vittime e lavorato per una memoria più inclusiva – sono i diritti dei prigionieri e degli esuli”. Soprattutto, ha messo in guardia di quanto sia necessario subito “completare tre passi molto chiari”; come “terminare la dispersione”, “portare a casa i prigionieri gravemente malati” e che questi detenuti passino dal primo grado al secondo grado (di pericolosità). Un provvedimento che ha già reso possibile non solo i trasferimenti ma l’apertura del collettivo dei prigionieri dell’ETA, con un cambiamento nelle loro dinamiche. “Questo deve essere il modo in cui dal sindacato LAB capiamo che l’intera società sta vincendo e potremo costruire il nostro futuro di pace”, è la missiva di Karrera alle sorde orecchie di Madrid. Questo e’ l’unico schema nel processo di risoluzione.

Daniel Losada Seoane

Llibertat presos polítics

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