Ex prigioniera e pasionaria dell’ETA, Itxaso Zaldua è stata nuovamente arrestata a Hernani (Gipuzkoa) per ordine del tribunale nazionale e messa a disposizione del giudice Santiago Pedraz nell’ambito di un caso “classificato dalla segretezza”.
La Francia ha condannato Zaldua a 18 anni di carcere come la responsabile della “logistica armata” di Euskadi Ta Askatasuna.
Secondo fonti legali confermate alla stampa basca, Zaldua è stata arrestata perché il Tribunale nazionale ritiene che stesse accompagnando l’autore dell’attacco al senatore del Partido Popular (PP) Giménez Abad nel 2001. Il giudice Pedraz si è basato sulla testimonianza di cinque testimoni.
L’arresto è avvenuto nella roccaforte della formazione di Hernani da agenti del Corpo di Polizia Nazionale di Madrid (CNP).
Zaldua è stata rilasciata dalla prigione in Francia nell’agosto 2017, dopo aver scontato una pena dal marzo 2005, quando è stata arrestata nel sud pireneico.
La volontaria della storica formazione è stata condannata nel settembre 2010 dal tribunale penale di Parigi a 18 anni di carcere con l’accusa di essere la responsabile della logistica dell’apparato militare dell’ETA-m. Quando è stata arrestata, il 23 marzo 2005 nella città di Lannemezan (Francia meridionale),era insieme al militante basco, Joseba Segurola.
Durante la sua incarcerazione nel carcere di Roanne, l’etarra ha chiesto la sua liberazione provvisoria in due occasioni ma non è stata concessa, tanto che il suo rilascio è avvenuto al termine della pena.
Dopo aver appreso del suo nuovo arresto, EH Bildu, la vetrina politica della formazione, ha indicato in un tweet che “è ora di svuotare le prigioni, non riempirle”.
“Detenzioni come quelle odierne non hanno posto a Euskal Herria”, ha sottolineato la coalizione per l’indipendenza.
