Askatasuna Aurrera

Ongi Etorri nella notte a Bilbao per la liberazione del prigioniero ETA Ibon Gogeaskoetxea

Folla per strada, razzi, applausi, striscioni, ikurriñas… l’epidemia di coronavirus e le restrizioni alle concentrazioni di un certo numero di persone non hanno impedito a moltissimi bilbaini di celebrare l’uscita dal carcere nella notte da mercoledì 16 a giovedì 17 settembre a Bilbao di Ibon Gogeaskoetxea, uno degli ultimi capi dell’apparato militare di Euskadi Ta Askatasuna.

Ibon Gogeaskoetxea è stato arrestato nel febbraio 2010 nella regione francese della Normandia. A quel tempo, le forze di sicurezza lo consideravano il numero uno dell’ETA, in quanto responsabile del suo apparato militare (‘Esa’, nella terminologia interna della formazione basca), sebbene in un processo successivo, un comando dell’antiterrorismo francese abbia parzialmente abbassato la sua rilevanza nell’organigramma.

Da allora era stato in prigione in Francia, dove stava scontando una pena detentiva di 14 anni come capo di un’organizzazione terroristica.

Questo mercoledì 16 è uscito in libertà. Diverse persone lo hanno accolto alle porte della prigione, con ikurriñas e tanta musica.

È così che è iniziata la “ongi etorri” per questo ex leader dell’ETA, che ha anche conti ancora pendenti con la giustizia spagnola. Ad esempio, è stato ricercato per 23 anni come uno degli autori del tentativo di assassinare il re Juan Carlos con esplosivi all’inaugurazione del Museo Guggenheim a Bilbao nel 1997. Dopo essere stati scoperti prima di commettere l’attacco, i membri dell’ETA hanno assassinato l’ertzaina (poliziotto basco) José María Aguirre Larraona.

Già ieri pomeriggio, il consigliere del PP (Partido Popular) a Bilbao, Carlos García, ha denunciato l’apparizione di diversi striscioni in onore di Gogeaskoetxea, con il suo volto e lo slogan “Ongi etorri Ibon”. Di seguito, anche il sindaco del PP ha denunciato i fatti davanti all’Ertzaintza e alla Polizia di Stato.

Tuttavia, la denuncia non ha impedito a centinaia di baschi di organizzare all’alba il benvenuto a questo membro dell’ETA. Hanno fatto un corridoio per Ibon Gogeaskoetxea, che è passato salutando, abbracciando e stringendo la mano ai militanti della sinistra nazionalista.

C’erano razzi, fuochi d’artificio, ikurriñas e striscioni per la liberazione e il riavvicinamento dei prigionieri dell’ETA ai Paesi Baschi e alla Navarra.

Sortu, la piattaforma ex Batasuna e uno dei membri principali di EH Bildu, ha promosso l’omaggio all’etarra con un messaggio su Twitter in cui si celebra che “Ibon Gogeaskoetxea torna a casa dopo undici anni di prigione” e lo slogan #Freethemall (“liberiamoli tutti”).

Intanto, il Collettivo delle vittime del terrorismo (Covite) ha denunciato che “c’è chi non mantiene alcuna distanza sociale o fisica con gli assassini dell’ETA e con i loro complici, con le foto di questo ricevimento al capo dell’apparato militare della banda terroristica”.

Gaueko

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