Askatasuna Aurrera

Proiettili di plastica, arresti e feriti: va in scena la quinta notte di scontri in Catalogna per Pablo Hasél

Ancora una notte di tensione e violenza a Barcellona dopo l'incarcerazione del rapper di Lleida. La polizia di Madrid affianca i Mossos d'Esquadra e spara generosamente centinaia di proiettili di plastica sui manifestanti. Le organizzazioni politiche e gli osservatori internazionali chiedono un'inchiesta sull'operato degli agenti

Oggi sono state indette altre manifestazioni contro l’incarcerazione del rapper Pablo Hasél. È stato il quinto giorno di proteste per l’artista catalano ma espressa anche la solidarietà con i detenuti indipendentisti. La CUP (Candidatura d’Unitat Popular) e i CDR (Comitati di Difesa della Repubblica) hanno supportato le chiamate in piazza. Questa mattina c’è stata una prima manifestazione davanti il tribunale di Girona per chiedere il rilascio dei prigionieri politici. Le convocazioni sono state chiamate a Barcellona, ​​Lleida, Girona, Reus, e Mataró, Tarragona e Sabadell, tra le altre città. Il governo spagnolo aveva vietato la mobilitazione a Palma, ma alcune organizzazioni della sinistra indipendentista hanno organizzato una manifestazione alle 19.30 in Plaça de Pere Garau sfidando Madrid. Ci sono stati nuovamente scontri con la polizia, soprattutto a Lleida e Barcellona. Nella capoluogo catalano, i Mossos d’Esquadra hanno ricevuto il sostegno della polizia spagnola, che ha nuovamente sparato proiettili di gomma in Catalogna, come hanno fatto nell’ottobre 2019 durante le proteste contro le condanne del processo ai prigionieri politici. Sarebbero molti gli arresti ed i feriti. 

Daniel Losada Seoane

Llibertat presos polítics

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