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Sassoli accetta la richiesta di protezione per Puigdemont dai tribunali spagnoli. Il parlamento Ue garantisce l’immunità al presidente catalano

Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha annunciato ieri sera alla plenaria del Parlamento europeo di aver deciso che la richiesta di Carles Puigdemont per la protezione della sua immunità di eurodeputato – a fronte di possibili procedimenti penali intrapresi nei suoi confronti da parte di un tribunale spagnolo – sarà deferita alla commissione giuridica del parlamento.

L’eurodeputato catalano Puigdemont ha chiesto la protezione della Camera europea di fronte alle informazioni pubblicate dal quotidiano spagnolo El Mundo il 30 agosto, in cui è stato rivelato che sarebbe stato oggetto di una nuova inchiesta da parte del tribunale delle udienze nazionali.

Puigdemont, attraverso una lettera a Sassoli, ha denunciato che tale indagine sarebbe stata una violazione della sua immunità di membro del Parlamento europeo, e ha quindi chiesto che la sua richiesta di protezione fosse comunicata alla plenaria e inoltrata il prima possibile al Commissione giuridica.

Questo è esattamente ciò che ha fatto oggi il presidente del parlamento nella prima sessione plenaria dopo l’estate. Sassoli ha annunciato la richiesta dell’eurodeputato catalano e la sua decisione di sottoporre la questione alla commissione competente.

Nella sua lettera, Puigdemont aveva informato Sassoli di essere indagato penalmente per le sue attività politiche e che all’interno di questi nuovi procedimenti aperti dal tribunale spagnolo, si affermava che le intercettazioni fossero state autorizzate giudizialmente. Ciò influirebbe direttamente o indirettamente sulla segretezza delle sue comunicazioni e sulla sua privacy personale, nonché sui suoi doveri di membro del Parlamento europeo. L’eurodeputato e presidente della Catalogna in esilio ha anche sottolineato che si trattava di un’indagine giudiziaria diversa da quella aperta contro di lui presso la Corte suprema spagnola e che il tribunale aveva avviato senza la corrispondente autorizzazione del Parlamento europeo.

Secondo le informazioni pubblicate da El Mundo, che si basavano su fonti della polizia, la camera numero 6 del tribunale delle udienze nazionali della Spagna sta riunendo diversi casi già aperti contro il movimento per l’indipendenza, e in questo contesto, l’intercettazioni di telefoni appartenenti a persone vicine a Puigdemont, compreso il senatore Josep Maria Matamala, erano state autorizzate.

Le richieste di intercettazione telefonica erano in attesa di approvazione da mesi, secondo il quotidiano, ma alla fine hanno ricevuto il via libera dopo che Puigdemont si è recato nel nord della Catalogna – in territorio francese – a fine agosto per partecipare alla Catalan Summer University.

La richiesta di protezione del parlamento europeo contro questa indagine arriva quando il Parlamento europeo deve ancora pronunciarsi sulla richiesta della Corte suprema spagnola di revocare l’immunità contro Puigdemont e i suoi due colleghi parlamentari catalani, Toni Comín e Clara Ponsatí. La revoca dell’immunità dei deputati al Parlamento europeo, richiesta dal tribunale spagnolo, è un passaggio preliminare essenziale affinché la magistratura belga emetta una sentenza sull’ordinanza di estradizione spagnola per i tre politici indipendentisti.

Daniel Losada Seoane

Llibertat presos polítics

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