Distretto Nord

Attivisti e palestinesi cacciati dallo Sinn Féin durante un evento a Belfast

I nazionalisti ex provos si trovano in chiara difficoltà politica per giustificare l'annuale viaggio alla Casa Bianca delle consuete celebrazioni di San Patrizio e gli incontri con Biden

Diversi attivisti palestinesi hanno interrotto un evento dello Sinn Fein “Solidarity Rally for Palestine” organizzato all’Europa Hotel di Belfast mercoledì sera, mentre parlava l’ambasciatore palestinese in Irlanda, il dottor Jilan Wahba

Lo Sinn Féin sta affrontando pesanti critiche dopo che attivisti palestinesi sono stati espulsi da un evento che chiedeva la fine delle ostilità israeliane a Gaza. Il raduno di mercoledì sera all’Europa Hotel di Belfast, a cui si è rivolto l’ambasciatore palestinese in Irlanda, è stato interrotto da manifestanti che chiedono allo Sinn Féin di boicottare le celebrazioni del giorno di San Patrizio alla Casa Bianca e non incontrare il Presidente americano Joe Biden. Gli attivisti, tra cui anche dei palestinesi, hanno definito l’ambasciatore Jilan Wahba Abdalmajid un “portavoce dell’Autorità Palestinese”.

Mentre una parte della folla li prendeva in giro, i manifestanti hanno gridato: “Siamo palestinesi. Lui viene da Gaza. Per favore, ascoltateci. Siamo tutti palestinesi. Abbiamo una famiglia a Gaza in questo momento. Boicottate la Casa Bianca! Non andateci il giorno di San Patrizio”.

In un video dell’incidente ampiamente condiviso sui social media, uno dei manifestanti dice a coloro che li scortano all’uscita: “State buttando fuori dei palestinesi; vergognatevi”.

 

 

In precedenza, durante l’evento, il presidente nazionale dello Sinn Féin, Declan Kearney, ha dichiarato che la manifestazione è stata “un’opportunità per dimostrare che l’Irlanda è al fianco del popolo di Gaza e della Cisgiordania”.

Il mese scorso lo Sinn Féin ha confermato che il partito si unirà al Presidente degli Stati Uniti Joe Biden per le tradizionali celebrazioni del St Patrick’s Day a Washington DC.

La vicepresidente del partito Michelle O’Neill ha detto che i rappresentanti dello Sinn Féin avrebbero fatto il viaggio annuale per “perseguire la pace”.

I cattolici nazionalisti del SDLP hanno dichiarato che boicotteranno le celebrazioni alla Casa Bianca per protestare contro il sostegno degli Stati Uniti all’assalto di Israele a Gaza, che ha causato la morte di 30.000 palestinesi.

 

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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