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Gruppi repubblicani di nuovo alla Bloody Sunday March 2019

Alcuni gruppi repubblicani di Derry hanno confermato il loro supporto alla marcia di ricordo del Bloody Sunday che si terrà nella cittadina a fine mese

In una lettera quattro gruppi hanno annunciato la decisione di partecipare alla marcia di domenica 27 gennaio.

L’anno scorso diverse fazioni repubblicane si erano tirate fuori dall’organizzazione esprimendo malcontento e allarme su diverse questioni. L’Irish Republican Socialist Party, Independent Republican Councillors, 1916 Societies, 32 County Sovereignty Movement adesso si uniranno ai parenti delle vittime, ai feriti e a coloro che marceranno lungo il percorso dai Creggan Shops in Central Drive fino al Free Derry Corner.

Spiegando la decisione nella lettera inviata al “Derry Journal”, i gruppi hanno affermato: “Come repubblicani abbiamo accolto positivamente che la Bloody Sunday March for Justice (Marcia per la Giustizia sul Bloody Sunday) sembra essere tornata all’obiettivo di addossare le responsabilità per l’ingiustizia subita laddove si trova – direttamente sull’establishment britannico e sulle forze della corona.

“Gli omicidi compiuti in Irlanda degli inglesi erano e sono ingiusti e immorali. Sono stati eseguiti su ordine delle forze di occupazione e da un governo che chiaramente non aveva alcun rispetto per le famiglie di questi cittadini irlandesi uccisi a Derry, Ballymurphy e in altri luoghi d’Irlanda. Su queste basi come repubblicani siamo pronti a mostrare il nostro sostegno e l’opposizione all’imperialismo il giorno 27 gennaio prendendo parte alla marcia e chiedendo agli altri repubblicani e socialisti di partecipare insieme a noi”.

Alcuni gruppi l’anno scorso hanno ritirato il sostegno alla marcia rilasciando alcune dichiarazioni pubbliche che evidenziavano le varie ragioni.

Saoradh e l’IRSP l’anno scorso avevano affermato che il Comitato promotore della marcia in ricordo del Bloody Sunday stava rifiutando l’iscrizione a singoli membri familiari. L’IRSP aveva detto che c’era l’influenza politica del Social Workers Party (Partito Lavoratori Socialisti) e di People Before Profit.

Un portavoce di People Before Profit all’epoca respinse le accuse in quanto “offensive per il comitato organizzativo”.

La marcia è stata organizzata per ricordare il 47° anniversario dell’uccisione di 14 persone da parte dei paracadutisti inglesi nella zona del Bogside durante la marcia per i diritti civili, avvenuta domenica 30 gennaio 1972 e conosciuta universalmente come Bloody Sunday. Gli organizzatori hanno detto che si concentreranno sul ruolo e sulle responsabilità degli alti comandi dell’esercito e dei politici dell’epoca.

“La marcia richiederà la responsabilità per le uccisioni non solo verso coloro che hanno materialmente sparato, ma anche per chi ha ordinato di premere i grilletti”, hanno dichiarato gli organizzatori.

Nel 2011, alla luce dell’inchiesta Saville che aveva riportato le proprie scoperte nel rapporto emesso il giugno dell’anno precedente, oltre 100 parenti delle persone uccise e ferite avevano rilasciato una dichiarazione secondo cui non avrebbero più chiamato il popolo di Derry a partecipare alla marcia annuale e, nelle loro intenzioni, quella del 2011 era l’ultima commemorazione del Bloody Sunday.

Altri parenti, tuttavia, insieme ad alcuni feriti e altri attivisti e gruppi, hanno continuato con la marcia annuale.

La marcia quest’anno partirà da Central Drive alle 14.30.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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