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IL DUP non sosterrà un governo laburista con Jeremy Corbyn

Arlene Foster ha detto a Sky News che la loro opposizione a un confine nel Mare d'Irlanda era l'unica cosa che avevano in comune con Corbyn

La leader del DUP Arlene Foster ha insistito sul fatto che il suo partito non sosterrà un governo laburista con Jeremy Corbyn. Ha detto a Sky News che la loro opposizione a un confine nel Mare d’Irlanda era l’unica cosa che avevano in comune con Corbyn.

La leader del DUP ha detto che avrebbe chiesto modifiche all’accordo Brexit se i Tories la avessero nuovamente chiamata.

La signora Foster ha detto: “Se arrivasse quella telefonata, dirò a Boris che c’è bisogno di cambiamenti. C’è bisogno di modifiche alla dogana. Di vedere che queste cose accadono prima che possiamo sostenerti in un nuovo governo”.

La Foster sostiene che la resistenza del leader laburista all’accordo sulla Brexit del primo ministro non giustificherebbe a essere votato come Primo Ministro. Ha detto: “Può essere che su quell’unica questione si stia adottando una posizione simile, ma in una miriade di altre questioni che sarebbero dannose per l’Irlanda del Nord, cattive per il Regno Unito, non sta certamente adottando la stessa posizione. Non saremmo in grado di supportare un’amministrazione guidata da Jeremy Corbyn.”
Lo Sinn Fein, d’altra parte, che sono alleati di lunga data di Mr Corbyn, non sono d’accordo con lui sulla Brexit.

I repubblicani irlandesi non siedono nel parlamento britannico, ma hanno i numeri chiedere un’ unità irlandese.

Il leader dello Sinn Fein ha detto in una recente conferenza del suo partito che crede che il risultato di queste elezioni potrebbe aprire la strada per un referendum sullunita’. MaryLou McDonald ha dichiarato: “I giorni della partizione sono contati. Il cambiamento è nell’aria. La Brexit ha cambiato tutto. Molte persone, per la prima volta, stanno ora considerando il loro futuro in un’Irlanda unita.
Non è una questione di se, ma una questione di quando”. Anche il Partito Unionista dell’Ulster, lo SDLP e il Partito dell’Alleanza della strada contestano queste elezioni. Tali alleanze hanno reso queste elezioni le più imprevedibili nell’Irlanda del Nord con potenziali cambiamenti in ben sette dei 18 seggi.

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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