Distretto Nord

“Kneecap”. Il duo rap repubblicano di New Lodge infiamma la critica con la copertina del tour

Un gruppo rap di Belfast che canta in lingua irlandese ha difeso il poster promozionale del loro tour in cui Arlene Foster, leader del DUP, è legata a un razzo in cima a un falò. Questo disegno per il tour dei Kneecap mostra il falò di New Lodge con la leader unionista Foster e il primo ministro britannico, Boris Johnson, legati a un razzo mentre due ragazzi hanno tra le mani una molotov sotto la pira in fiamme. L’immagine viene utilizzata per promuovere il ‘Farewell to the Union Tour’ . Il contenuto è stato tuttavia criticato per la sua violenza.

Un utente di un social media ha affermato che i rapper “stanno giocando sul trauma vissuto dalla gente a causa della violenza dell’IRA”. Ma il gruppo, formato dai rapper Móglai Bap e Mo Charahave, ieri sera ha difeso l’immagine sostenendo che si trattava di “un opera artistica”.

In una dichiarazione hanno detto: “Il poster è per l’imminente tour di debutto dei Kneecap in Inghilterra e Scozia. Vogliamo entrare in sintonia con i nostri compagni inglesi e scozzesi che devono anche sopportare i Tory e il loro disprezzo della classe lavoratrice”.

Alla domanda se avessero previsto che il manifesto potesse causare offesa, hanno scherzato: “Non ci importa, ci assicuriamo solo che paghi il biglietto”. Il poster è stato caricato sulle pagine dei Kneecap per pubblicizzare i concerti a Glasgow, Liverpool e Londra a febbraio. Non è la prima volta che i rapper di lingua irlandese affrontano polemiche. Nel gennaio dell’anno scorso, una canzone del gruppo è stata rimossa da una playlist RTÉ a causa del suo contenuto. La stazione Raidió na Gaeltachta ha rimosso il singolo “Cearta”, irlandese per “Right”, a causa delle imprecazioni, riferimenti alla droga, al sesso e contro la PSNI. I rapper sono stati anche cacciati dal palco durante un concerto all’University College di Dublino e hanno anche cantato “Get the Brits out now” presso l’Empire Music Hall di Belfast, appena 24 ore dopo che il principe William e Kate Middleton avevano visitato il posto.

 

Daniele Cargnino

 

Irish News

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Appunti di una crociata contro la parola intesa e interpretata come ribellione al diluvio verbale che segna la deriva dei nostri giorni. L’occhio avido del giornalista si tuffa in un luogo chiuso a tutti gli sguardi e profana il tempio dei silenzi dell’ultra-nazionalismo in Europa. Un Candide del terzo millennio che esplora, dissacra e perturba.

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